Allora, ho poco su cui indugiare. Per me è easy il miglior gioco lineare story-driven della generazione, in contraltare a Zelda che è nettamente il miglior gioco aperto world-driven.
Facendo proporzioni con altre opere in altri generi, per me questo svetta.
Tiene in un solo colpo assieme Valve, MGS, RE/TEW, Crysis e Dead Space, oltre ovviamente al suo diretto predecessore e ciò che lo aveva influenzato (Manhunt), ma facendo sintesi di queste correnti di design e sensazioni pad alla mano, non cumulo di feature. Molti AAA oggi rubacchiano gli uni agli altri facendo mera addizione degli elementi. Qui gli elementi son fusi, non c'è cumulo di feature; con la conseguenza che TLOU2 è un gioco che si basa, stringi stringi, su un unico pilastro meccanico, ma declinato e rideclinato da dio, con tanti, tanti, tantissimi bei sapori perfettamente amalgamati.
E per inciso, nel confronto 1 vs 1 con ciascuno dei signori lì menzionati, ne esce benissimo.
Che TEW, anche per ragioni di valori produttivi magari, tutte sta punteggiatura fatta di reazioni fisiche di corpi, IA e emergency, proprio non ce l'aveva.
Che MGSV, bellissimo, ma IA quando sì e quando no, corpo-a-corpo urendo, interazioni ambientali urende, fisicità non pervenuta (che per me incide sia come feedback per la comprensione piena di cosa si consuma a schermo lato gameplay, sia come mezzo per raccontarti e metterti addosso sensazioni forti da lotta paramilitare) e struttura contorno da jappo-farming-para-open-world da dito in gola e palo in culo.
Crysis, poi... Crysis, poi... Faccio outing: piaciuto davvero poco il 2, che funzionicchia ancora ancora nel contesto di quello che poteva essere uno shooter linear/sandbox di golden age boxara, ma tradimentissimo di Crysis 1 e Warhead. Il 3 droppato, che per quanto ci provi a rimettere assieme i cocci, mi sembra sempre mancare di colla e di alta qualità dell'azione. E poi, tanto per chiudere il cerchio, nemmeno i migliori Crysis 1 e Warhead hanno mai avuto 1) un'IA del tutto adeguata; 2) colla ed equilibrio tra azione e stealth (la seconda la si percepiva sempre come l'easy-sfigato mode, anziché come un pezzo organico e ben integrato del giocato).
TLOU1 era bello, ma mi ha restituito sempre quella sensazione di "OK, ma non troppo". Mancavano layer all'IA, mancavano layer di profondità del rapporto azioni-reazioni tra giocatore-ambiente-nemici, mancava tanta maturità su vari fronti. Bello, con una sua dimensione, con un suo flow dell'azione, anche unico se vogliamo, ma non profondissimo, non pulitissimo, non valorizzatissimo dalla struttura, quest'ultima troppo figlia di Uncharted, scriptini e dissonanze di game design già fuori tempo massimo nel 2013.
Non continuo, che l'antifona è chiara. Non è revisionismo, quelle sui giochi summenzionati son cose di cui mi son sempre lamentato.
Facendo parallelismi con altri lavori, di altri generi e anche di casa Sony, lo trovo obiettivamente superiore ad un GoW. God of War non è il top come action, pur avendo qualità e personalità. TLOU2 è il top action-stealth-survival. Lo è per qualità del core meccanico, lo è per level design, lo è per un aspetto decisivo di queste produzioni, ossia l'IA. Ed è pure più emancipato di GOW nel senso che va per la sua strada, senza inseguire trend e revival, senza cumolo feature attaccate un po' con lo sputo tipo loot, levelling, scaling, metroidvanianza pezzente, ecc.
Idem Sekiro, tanto per scomodare un altro "titolo della generazione" universalmente acclamato come GOTY. Troppo perfettibile in tante cose, troppa
unpolishness (concedetemi in neologismo-inglesismo) made in From, non sufficientemente profondo ed interpretabile come action per tenere testa ad un action puro (Bayo, DMC, NG).
TW3? Anche lui, troppe occasioni sprecate, troppa sporcizia ludica e incostante nella qualità delle questline principali (Novigrad/Ranuncolo...).
Doom Eternal è bellissimo, purissimo, levissimo, ma nonostante i tanti miglioramenti, ancora non ce la fanno a trovare il perfetto equilibrio su senso di urgenza/equilibrio/improvvisazione/interpretabilità nel rapporto arsenale/enemy design. Se si giocano DS2, forse ci arrivano. Mi spianze, nel suo,
TLOU2 va più di fino su game design e sul level design.
Dulcis in fundo. TLOU2 fa lo statafascio che fa per una durata assolutamente ragguardevole (qui il contatore mi dice 44 ore e mezza a Sopravvissuto, e non penso di essere stato troppo lento io, visto che un caro amico grossomodo della mia stessa pasta su questo genere ce ne ha messe 43).
Trovo TLOU2 davvero concretamente attaccabile solo sul versante narrativo. Le tante storture su mezzi meno strettamente afferenti col linguaggio del videogioco (la scrittura) coesistono con robe davvero davvero forti tipiche del linguaggio strettamente videointerattivo. Ma di questo aspetto del gioco ne parlerò nel thread a spoiler libero, così da non dovermi frenare nel trattare di certe cose.
Nel complesso, turandomi il naso qui e lì, mi ha relativamente convinto anche sulla narrativa. Bombissima da tutta l'ultima parte del giorno 3.2 in poi.
Però, figa, se avete da cancherare su sto gameplay, ci sono altre cose più interessanti da fare.
Tipo
O meglio ancoraNessuno si offenda per le battute finali. Concedetemi un po' di goliardia, una volta tanto che esce un titolo di sta caratura.