Druck ha detto due robine di sfuggita su Twitter, che vale la pena di ricordare.
Chissà perché ma su Twitter dicono sempre cose più interessanti gli sviluppatori.
La prima è che non avrebbero fatto TLOU2 se non avessero effettivamente qualcosa da dire, qualcosa di talmente forte ed incisivo nel racconto, da poter orgogliosamente presentare un sequel con la stessa forza impattante del primo. Insomma, la logica di mercato a detta di ND è relativa, si trova a suo agio in questo stato, ma sarebbe stata bypassata se non ci fosse una conduzione narrativa sotto.
La seconda è che TLOU2 è una storia di odio.
Se erano certe pulsioni genitoriali a farla da padrone nel primo e l'amore seppur ruvido, in questo è l'odio che trascina tutta l'esperienza.
Se penso ad un mondo post-apocalittico, l'unico modo per peggiorarlo sensibilmente è introdurre un culto religioso.
Non credo che siano le luci quelle nel trailer 2018 e nemmeno quelle del discusso trailer della Paris Games Week, i mantelli, e certi outfit, mi suggeriscono un culto, un ordine religioso, fanatico al punto giusto, in questi casi. Forse il tentativo di ripristinare una parvenza di ordine in questo mondo passerà attraverso una setta come "I Salvatori"?
Alla fine del primo TLOU, e anche durante la scena con il fratello, prima che egli dica "C'è posto per te" vediamo un vasto agglomerato di case sul fondo di una vallata.
È una sorta di cittadina, come la Alexandria di TWD, c'è la luce elettrica (abbiamo persino visto l'attivazione della medesima nel gioco) ci sono anche torrette di guardia, il che presuppone che sia una comunità piuttosto vasta.
Penso che il trailer dell'e3 ci abbia mostrato un frammento della vita dentro la comunità, composta da doveri ma anche frivolezze necessarie. Perché in ogni zombie movie, c'è sempre il momento distensivo.
Il bacio con Dina verrà sicuramente interrotto, mi aspetto una esecuzione terribile o una scena alla TWD.
La setta compie dunque dei rapimenti dei giovani?
Penso che sia piuttosto plausibile, come la F.E.D.R.A obbligatoriamente addestrava fin dalla più tenera età gli ultimi sopravvissuti (orfani perlopiù) così "La Setta" è probabile che operi in questo modo.
Alla base c'è sempre il solito miraggio di costruire un mondo nuovo...necessitano sacrifici e cose simili.
Viste più o meno in una tonnellata di storie nei videogiochi.
Per questo spero che mi sorprendano in tutto, ribattendo ogni cosa che ipotizzo.
Quando ND dicono, per esempio, che è stato creato un sistema randomico di dialoghi, in cui "i nemici" si chiameranno e parleranno tra loro (anche mentre ci danno la caccia) lo trovo un sistema incredibile per creare compassione, non so se mi capite, di chi abbiamo dinnanzi.
Si ricollegherebbe a quanto affermato da Druck:
« Stiamo realizzando un gioco che si dedica al ciclo della violenza, vogliamo dire la nostra sulle azioni violente e sull'impatto che hanno sul personaggio che le commette e sulle persone che gli sono vicine. Il nostro approccio ci dice di "trattare la violenza nel modo più realistico possibile". Vogliamo che il giocatore potesse rendersene conto e sentire repulsione per la violenza che lui stesso sta commettendo. Crediamo che sia il modo più onesto per raccontare così storia. »
Quello che secondo me stanno tenendo celato e saggiamente, sono i nuovi infetti.
Mi aspetto che il cordyceps parassitario abbia fatto evolvere Clicker, Runner, Hider e Boomer.
Date la data però.