Autore Topic: [C64] Hawkeye  (Letto 1874 volte)

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Offline fulgenzio

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[C64] Hawkeye
« il: 25 Mag 2003, 11:57 »
Tutti coloro i quali pensano che il cosidetto stilysh game sia un parto dell’azione massificatrice perpetrata da Sony ai danni degli hardcore gamers di tutto il mondo possono dormire sonni tranquilli. Hawkeye, gemma nata dalle menti del ormai disperso duo Mario Van Zeist e Jeroeen Tell, era un concentrato di arte grafico-sonora rimasto ineguagliato per anni. Una mirabile sintesi di forma e sostanza e un epitaffio d’oro zecchino per un computer ,il Commodore 64, forse troppo presto abbandonato da una casa madre miope (e gli Amighisti ebbero a patirne pochi anni dopo) per far posto al nuovo nato, il bimbo prodigio battezzato da Andy Wharol , l’Amiga. Giusto per dichiarare la loro identità ed il loro credo ludico la coppia si era chiamata “boys without brains” ed aveva aspettato il tramonto del piccolo di casa Commodore per dare alla luce un videogioco surrealista, un concentrato di follia e fantasia come mai prima (e poche volte dopo) si è potuti ammirare sullo schermo del monitor/televisore a cui era collegata la console/computer. Dal punto di vista strutturale Hawkeye era semplicissimo: un eroe, un arma potenziabile, uno schermo pieno di nemici da eliminare percorribile in entrambe le direzioni e molte piattaforme da saltare. Non era quindi il “cosa” che contava. Ma il “come”. Animazioni pazzesche, sprites enormi (incredibile il gorilla perfettamente credibile nel suo lento ed inesorabile incedere), fondali saturi di colori e dotati di un numero imprecisato di livelli di parallasse. Insoma, un’ orgia grafica che anche i computer delle generazioni successive avrebbero avuto qualche difficoltà a riprodurre (e qui basti citare il laconico commento di uno stranamente lucido redattore dell’allora neonata rivista The Games Machine che, a proposito della versione Amiga del gioco ,stroncata con un 37%, sentenziò: “eh si cari i miei amighisti increduli…la vostra versione fa schifo ai porci!!”). Sulla musica, andrebbero spesi fiumi di caratteri ,visto che a più di quindici anni di distanza, l’opera dei Maniacs of Noise, rappresenta tutt’ora non solo, e ci mancherebbe, la più fulgida espressione della potenza di quel piccolo mostro chiamato Sid, ma una delle migliori colonne sonore di sempre nel campo della musica elettronica applicata ai videogiochi e non solo. Il tema ,che passava dal malinconico all’epico senza soluzione di continuità, accompagnava il giocatore sia durante la sua frenetica attività blastatoria ,sia nei passaggi di intermezzo in cui si poteva potenziare il personaggio acquistando nuove corazze ed armamenti. Hawkeye aveva un’anima e nonostante fosse di una difficoltà notevole, costringeva il giocatore a continuare a giocare fino all’ultimo schema per potersi godere il, tra l’altro ,meraviglioso finale. Arcade al cento per cento, Hawkeye non dava un attimo di tregua :il protagonista non poteva mai tirare il fiato, perennemente accerchiato da nemici dotati di un’intelligenza artificale stupefacente per l’epoca e in debordante sovrannumero. Perfetto in ogni comparto, l’opera distribuita dalla Thalamus era ed è un gioiello raro e prezioso che nessuno, davvero nessuno ,avrebbe dovuto perdersi.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.