eccomi, al solito Late to the Party, fresco di conclusione a DIFFICILE in 55 ore circa.
ho la complete, ma per ora il DLC The Frozen Wilds (incluso) non l'ho toccato e non lo tocco, me lo lascio più in là, quando e se dovesse tornarmi voglia...
Avevo intenzione di rileggermi tutto il thread, ma è davvero troppo lungo (anche se la parte di build-up/attesa dei mesi e giorni precedente al lancio ufficiale è molto lollosa, con dichiarazioni esaltanti).
Impianto tecnico strabiliante, ma probabilmente ancor più strabiliante è la direzione artistica e la compattezza estetica del tutto (da questo punto di vista il foto-reportage di Cryu è una testimonianza perfetta della qualità e della straordinaria coerenza di stile del gioco). Certo, a distanza di un anno dal lancio ho giocato la versione 1.52 del gioco, le molte patch hanno sicuramente ulteriormente raffinato un gioco che appariva solidissimo e sorprendente sin dal lancio (caso eclatante di non downgrade rispetto alle presentazioni stampa pre lancio).
Anche l'impianto sonoro (e musicale in senso stretto) è fantastico: averlo giocato in cuffia coi settaggi dedicati dell'headset companion Sony restituiva una "scena" e un senso di immersione notevoli.
La protagonista è forte, ci si entra subito in empatia: Aloy è certamente una new entry stabile e memorabile nel pantheon delle "eroine" del gaming. Ottima UI e UX (i menu fantastici per qualità e leggibilità, lavoro eccellente da questo punto di vista), ottima giocabilità e flessibilità di approccio alle bestie (bellissime).
Nonostante preferisca solitamente selezionare audio e testi in inglese per la massima fedeltà possibile, a sto giro sono andato di full-ita, trovando un doppiaggio a mio avviso di qualità (non il migliore in assoluto, evidentemente, ma molto buono - lip sync a parte...) e una localizzazione del (molto) testo ben fatta e non banale.
La storia soprende perchè - nonostante le premesse iniziali - riesce a seguire un percorso inatteso e interessante, cedendo poco ai cliche. Molto meno interessante - invece - il sidequesting nonostante si noti lo sforzo di elevarle a qualcosa di più di semplici fetch quest o similari (da questo punto di vista è stata una mezza delusione, visto anche il peso dato in fase di progetto alla scrittura).
Alla fine la vera pecca che imputo al gioco è quella di aver "esagerato" proprio con la narrazione e lo svolgersi della storia: più e più volte ho avuto la sensazione di essere arrivato in fondo, per poi scoprire che la storia continuava sballottandomi ai quattro angoli della mappa (letteralmente), quasi a volermi costringere mio malgrado a visitare tutto quanto... La storia è molto bella, valida, ma a mio avviso avrebbe beneficiato grandemente di uno svolgimento un po' più asciutto e "compatto". Le mie 55 ore sono il frutto di una run tipica (main quest + side quest ma senza volontà o pretesa di completismo al 100%), diciamo che alla fine avrei gradito una durata intorno alle 35/40 ore. Sono giunto alla fine con un innegabile "affaticamento", da cui anche la decisione di posticipare il DLC (per il quale si parla di altre 14 ore circa).
Plauso in ogni caso ai talentuosi Guerrilla che - inaspettatamente - sottraggono ai Cagnacci (o quantomeno contendono loro pariteticamente) lo scettro di eccellenza tecnica sui first party di casa Sony.
Ma complimenti a loro anche per il gioco, che c'è tutto e merita ampiamente il grande successo (anche commerciale) avuto.