Voglio fare il radical chic bastian contrario.
Per me il gioco è dispersivo sì.
Perché disseminare giusto quattro cagate para-collezionabili che finiscono nel Taccuino anche in landmark piuttosto importanti o annoverare tra gli stimoli più significativi all'esplorazione quello di inseguire un
tacchino per farsi la borsetta corrisponde, nella sostanza, a farti girare disperdendo il potenziale del mondo di gioco e tagli le gambe a qualsiasi voglia di avventura.
E lo dico da tipo che ci piace cmq una cifra combattere i dinoS e ha un'epifania all'incontro con ogni nuovo tipo e quindi la sua bella dose di avventura, di default, già ce l'ha. Ma manca il collante, la visione oltre la
singola arena serie di prati
[che l'aggro è bbono], il significato, il punto. Blabla.
Comunque, lasciarsi andare al flusso dell'attività proposte, quand'anche non particolarmente entusiasmanti, è stata la cura per la sterilità della componente open, visto che almeno viaggiavo con l'idea che sarebbe successo qualcosa e il mondo assumeva un senso in base alle specifiche situazioni che ho dovuto affrontare.
Fino a quando è arriva la mia vallata delle meraviglie:
Dopo di lei, niente sarà più come prima. <3
E se non lo dovesse essere, ci metterà una patch la consapevolezza senno di poi che diverse cose di quelle che ho fatto via NPC, tipo un Calderone, magari me le posso andare a scoprire da me. E se non dovesse essere vero, ci metterà una pezza il fatto chemmo' posso farmi amici i dinoS e la butterò sulla gioia emergente a tutto spiano, che è comunque uno dei modi più genuini e forti per stabilire un contatto significativo con un mondo di gioco. :ditaincrociate: