Autore Topic: I know kung fu, il topic delle arti marziali.  (Letto 54623 volte)

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Offline Scarlet

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #105 il: 04 Set 2014, 11:39 »
Te mi vuoi far cacciare dalla palestra :D :D :D

Offline Wis

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #106 il: 04 Set 2014, 12:05 »
Ma di che roba aliena state parlando? Sembra Matrix. :D
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Offline ederdast

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #107 il: 04 Set 2014, 14:13 »
Guarda Wis non mi ricordo il nome ma è famosa la storia della casa in Cina di un Maestro che non ha la porta.
Solo un buco sul tetto.
Per entrare e per uscire.

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Callhagan.

Offline Wis

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #108 il: 04 Set 2014, 14:15 »
"Esplosioni verdi, gente che entra ed esce volando...", ho capito. :yes:
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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #109 il: 04 Set 2014, 14:15 »
Boh, io a Scarlet ci voglio bene e lui lo sa, ma le robe segrete che si dice accaddero in qualche angolo remoto della Cina nei primi del '700 mi lasciano un po' così...
Sono un tipo semplice e valuto quello che vedo; e quello che vedo è che il 99% della gente che pratica asserisce di possedere grandi segreti, guardandosi bene dal mettersi alla prova, perché non è quello lo scopo, sei un profano, ecc ecc.

È sempre stato un problema dei praticanti di arti marziali tradizionali, ammantati di un velo di superiorità ingiustificato - sali sul ring e fai vedere, se le dai ok, se le prendi non è ok.
Il segreto è sempre e solo uno, ed è quello che allontana in fretta i pirlotti dalle palestre che speravano di ricevere chissà che insegnamenti ancestrali e sviluppare superpoteri in grado di scagliare le persone a metri e metri col solo potere della mente: allenamento, allenamento, allenamento. Poche chiacchiere e tanto allenamento, tanto sudore, tante botte.


Ciò detto, visto che di noialtri nessuno si trova (per fortuna) in situazioni da "o la borsa o la vita" (mille volte la borsa, c'è dentro una sega...), bisognerebbe scegliersi qualcosa che piace, fa divertire, e magari fa anche bene. Robe tipo "condizionare" le tibie (cioè rovinarle) mi fanno storcere il naso - funziona, ma fa danno, bisognerebbe pensare al futuro, ché a vent'anni sei de fero, poi finisci a cinquanta che non cammini.

Ricordo Ramon Dekkers in palestra a Milano, prendeva il ghiaccio spray, se lo spruzzava sulle tibie, quindi se le martellava con un bastone, e via così. It's good, it's good! diceva. Ha rischiato di perderla una gamba qualche anno fa Dekker...

Offline ederdast

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #110 il: 04 Set 2014, 14:19 »
"Esplosioni verdi, gente che entra ed esce volando...", ho capito. :yes:

Il bello è che mannaggia la mia ignoranza, il Maestro che me l'ha raccontato conosceva vita, morte e miracoli del tizio volante, anche il cap e il codice fiscale :).
Ma stiamo parlando di una di quelle persone che praticamente hanno portato il Kung Fu a Firenze...
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Offline ederdast

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #111 il: 04 Set 2014, 14:25 »
bisognerebbe scegliersi qualcosa che piace, fa divertire, e magari fa anche bene. Robe tipo "condizionare" le tibie (cioè rovinarle) mi fanno storcere il naso - funziona, ma fa danno, bisognerebbe pensare al futuro, ché a vent'anni sei de fero, poi finisci a cinquanta che non cammini.

Se c'è una cosa che ho capito negli anni è che gli stili interni a differenza degli esterni portano proprio all'inverso di quello che dici, ovvero l'invecchiamento e il passare degli anni non indeboliscono la tecnica anzi.
Cosa che non accade in tutti gli stili che bloccano le articolazioni per colpire.
Sul "Maestro che combatte ecc" ecco quì uno si può mettere l'anima in pace, non lo vedi un Maestro vero combattere.
Al limite lo vede(va) il Maestro di un'altra scuola.
Ma mi sa che in quel caso lo spettatore era opure parte attiva...
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Offline mog_tom

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #112 il: 04 Set 2014, 14:27 »
Chi non ha mai visto un monaco medico in azione, ha scarso diritto a parlare di superpoteri :D
V I D E O L U D D I C A | Sono solo due settimane, per far uscire gli ospedali dal collasso marzo 2020

Offline Wis

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #113 il: 04 Set 2014, 14:37 »
Mia nonna mi dava il bacino sulla bua. Ho tutto il diritto di cui ho bisogno.
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Offline lozioste

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #114 il: 04 Set 2014, 15:12 »
Mia nonna mi dava il bacino sulla bua. Ho tutto il diritto di cui ho bisogno.

Sottoscrivo, mi arrogo pure io il diritto di partecipare alla discussione. Un mucchio di ginocchia sbucciate cadendo dalla bici, qui.


Se c'è una cosa che ho capito negli anni è che gli stili interni a differenza degli esterni portano proprio all'inverso di quello che dici, ovvero l'invecchiamento e il passare degli anni non indeboliscono la tecnica anzi.
Cosa che non accade in tutti gli stili che bloccano le articolazioni per colpire.

Quello è un po' un circolo vizioso, in realtà.
Ci sono discipline più rispettose dell'organismo e che in età avanzata possono vedersi come un'eccellente ginnastica, e altre che sfruttano il fisico giovine fintanto che ne ha, poi si butta e sotto i prossimi. È il tipo di allenamento ad essere decisivo in questo senso.
Il problema però è che l'idea del condizionamento fondamentalmente è ragionevole, e su questo non ci piove. Se sono discipline volte al combattimento, per avere efficienza l'organismo deve essere allenato e condizionato. L'esempio delle tibie tanto caro ai thai boxer è perfetto: tu puoi possedere la tecnica migliore di questo mondo, ma se arriva quel calcio lì è già tanto riuscire a pararlo a quel modo (nel 80+% dei casi va a segno, è molto particolare, a corta distanza e si vede poco, specie se intervallato da combinazioni di pugno) e se per caso riesci a pararlo e le tue tibie non dispongono del condizionamento adeguato hai già chiuso, hai perso. Se non ti rompi un osso è il dolore a renderti inoffensivo - è sicuro, eh, è sicuro. Chi l'ha preso tirato bene lo sa, chi no... beh, forse ne ha un'idea sbagliata. Ne viene che la tecnica senza un serio allenamento e un adeguato condizionamento non serve a nulla, se lo scopo è il combattimento. Il condizionamento spinto d'altra parte fa danno, e così... Insomma, stiamo sereni, divertiamoci e non facciamoci male, proprio non ne vale la pena, direi.
Poi mi si potrà dire che esistono altre difese che non stressano l'organismo su quel tipo di calcio e io non ci credo; ne ho viste, ne conosco, e quello che so è che quella roba lì entra quasi sempre, altro che difesa. Tutta roba complicatissima che ho sempre visto fallire alla prova dei fatti - keep it simple è la via, ché se non è simple fallisce nel momento del bisogno.


Citazione
Sul "Maestro che combatte ecc" ecco quì uno si può mettere l'anima in pace, non lo vedi un Maestro vero combattere.
Al limite lo vede(va) il Maestro di un'altra scuola.
Ma mi sa che in quel caso lo spettatore era opure parte attiva...


Eh, ho capito, ma allora...?
Si sente sempre di tizio che ti racconta che caio che ha il maestro che una volta vide un tale che....
Mah...
Se non è l'anziano maestro a mostrare quelle robe ci sarà pure qualcun'altro capace, no? Voglio dire, è semplice: prendi un buon thai boxer, sali con lui sul ring e lo scagli a tre metri con i superpoteri. Se riesci io cazzo ci credo, mi vendo la madre e voglio imparare da te, se le prendi è un film che ho già visto un sacco di volte. Anzi, ho visto sempre solo quello.


Ripeto: divertiamoci e lasciamo perdere le robe da misura dell'augello righello alla mano come "ma il caposcuola cinese col pensiero ti rompe un braccio".
Per dire, io adoro vedere l'aikido, è una delle robe più belle che c'è in giro, mi piace moltissimo. Non lo farei mai, però. Non puoi imparare a difenderti da un pugno se il tuo compagno il pugno non te lo tira/non lo sa tirare e sant'iddio vedo gente che corre addosso all'altro con il braccio teso a significare un pugno....eh??? Se lì arriva un pugno vero è traggedia. Per come ho sempre imparato io preferisco (oddio preferivo, che sono un sedentario merdoso, ora come ora) spendere il mio tempo a fare roba allenata diversamente, più semplice, più pratica e che regga la prova dello sparring, se non la regge non è per me. Diceva forse Icon di come le cose diventino confusionarie quando davvero si muovono le mani, ed è vero. Nemmeno è necessario uscire dalla palestra per vederlo, basta davvero lo sparring a contatto pieno per rendersi conto di quanta poca roba possa funzionare; se c'è qualcosa che può funzionare è roba semplice, che a suon di ripetizioni da autistico possa essere appresa a livello di memoria muscolare e bon.
Il resto, tuttavia, ha la sua piena dignità a vari livelli (come l'esempio dell'aikido di prima), basta che poi, quando dico fammi vedere, non salti fuori che minchia sei pazzo mi hai tirato un pugno sul naso/son cose segrete della scuola non posso mostrarle pena la morte tramite sicari ninja/c'è un tale sulle alture del Nepal che se te lo fa ti annoda. Ci sorrido, quando capita, ma rimango dell'idea che sarebbe bene inquadrare correttamente  in partenza la disciplina praticata e il tipo di allenamento svolto, giusto a scanso di equivoci.



« Ultima modifica: 04 Set 2014, 15:15 da lozioste »

Offline Azraeel

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #115 il: 04 Set 2014, 15:55 »
Ero io a sostenere che le tecniche una volta tolte dall'allenamento diventano molto sporche e confuse, anche se a produrle sono professionisti assoluti.
Calci e pugni nella MMA sono orrendi, ma non è che quei tizi li non siano capaci eh.
Sakara ha una teNNica assoluta, ma anche lui sul ring spesso tira pugni non puliti e troppo aperti e circolari... ma garantisco che la tecnica la padroneggia da maestro. Infatti E' un maestro  ;D

Però se il colpo lo sai portare, anche se sporco, il suo effetto lo fa.
Ovvio che inferiore al pugno perfetto che parte dal tallone, percorre il polpaccHio e via... ma cavolo, son movimenti muscolari automatici e il suo peggior pugno vale 20 dei miei "pugni perfetti" contro il sacco.

Secondo i maestri di karate un semplice oi zuki dovrebbe uccidere, se portato correttamente al plesso solare come da forma.
Sfido io a colpire la sagoma di una moneta da 500 lire su un bersaglio mobile che, caso strano, protegge proprio quel punto, tra gli altri, proprio xke vitali. Io miro al mento e spero di andare a bersaglio, se non è mento amen.

Quello che dicevo, prima di essere crocefisso, è proprio che la semplicità della Thai la rende molto piu velocemente spendibile.

Basta non esagerare con le estremizzazioni, come il condizionamento delle ossa: un po secondo me male non fa (un paio di medici mi dicono che potrebbe anche aiutare contro l'osteoporosi, visto l'inspessimento delle ossa piane..)
La MMA poi, che coniuga la lotta a terra è davvero completa. Li invece sembra facile, ma lottare a terra è fottutamente difficile, ogni movimento è studiato; nulla di quello che si evince da fuori e che sembra solo crofolare è invece casuale o semplice.
Oltretutto il double leg è una cosa semplice, fisica, ma molto efficace anche in una schermaglia da strada, se l'avversario non sa cadere come minimo si fracassa la testa e si taglia il fiato, il che basterebbe per fuggire saggiamente.

Offline ederdast

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #116 il: 04 Set 2014, 16:04 »
Quello che intendevo è che un Maestro di uno stile interno non perde efficacia con gli anni, cosa che accade invece se la disciplina di combattimento seguita necessita un marcato atletismo.
E questa è una delle cose più affacinanti e belle, da invidia pura.
Io, forse non l'ho spiegato bene in questo topic, ne parlavo altrove, faccio esattamente l'opposto (il Sanda prevede il contatto pieno e tutti quei movimenti da trauma istantaneo tipiche alla maggior parte delle discipline di combattimento di questo tipo) e purtroppo con gli anni fra ginocchia, polsi, caviglie e schiena sento sempre più i dolori assalirmi.
Poi finchè reggo tiro la caretta, figuriamoci, certo l'invidia per una disciplina che non solo prepara ad eventuali "scazzi della vita" ma fa anche bene mi rimane.
Il fatto è che anche solo per imparare la guardia e la camminata di uno stile tradizionale ci vogliono anni.
Anni solo per sapersi muovere, la "camminata nel fango" del Bagua Zhang (Tangni Bu) è un casino vero!
Non stiamo parlando di "sistemi di combattimento" e basta quando ci si confronta con queste cose, ti assicuro che c'è buona parte della storia e della cultura di una nazione dentro.
Inoltre non bisogna scordare che tutte queste tecniche sono rimaste "nascoste" agli occidentali per anni, e giusto per ricordare anche solo trenta anni fa le "arti marziali" in occidente erano soprattutto Judo e Karate.
Prima o poi mi metterò in testa di passare a qualcosa di più ragionato rispetto alle scariche di mazzate.
Poi sull'efficacia sono d'accordo  ma ti posso assicurare che i movimenti di uno stile tradizionale fatto da chi ne ha conoscenza profonda sono qualcosa di molto differente a ciò che siamo abituati a vedere al cinema come "kung fu".
Che poi anche lì, il kung fu per i cinesi è una cosa che sta fra il mitico e il profano, non per nulla in tutti i film di HK la gente vola o fa numeri da gravità zero.


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Offline pedro

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #117 il: 04 Set 2014, 16:57 »
Io penso che al di là del discorso difesa, se uno sport mi fa diventare un rottame dopo 20 anni che lo pratico c'è qualcosa che non va.
Le arti marziali (almeno quelle "tradizionali") se fatte bene devono farmi stare bene, che vuol dire:

-"incolume" se devo difendermi
-permettermi di conoscere il mio corpo e tenerlo "in forma" fino alla vecchiaia (es: i 90enni che fanno Tai Chi in piazza Tienanmen, che non sono maestri , ma ex impiegati di banca o operai)
-aspetti "morali" vari ed eventuali

...basta che poi, quando dico fammi vedere, non salti fuori che minchia sei pazzo mi hai tirato un pugno sul naso/son cose segrete della scuola non posso mostrarle pena la morte tramite sicari ninja/c'è un tale sulle alture del Nepal che se te lo fa ti annoda...
Beh dai, ma 'ste robe c'è ancora qualcuno che le dice?!

...Secondo i maestri di karate un semplice oi zuki dovrebbe uccidere, se portato correttamente al plesso solare come da forma.
Sfido io a colpire la sagoma di una moneta da 500 lire su un bersaglio mobile che, caso strano, protegge proprio quel punto, tra gli altri, proprio xke vitali. Io miro al mento e spero di andare a bersaglio, se non è mento amen....
Parlando con maestri di levatura mondiale, hanno sempre affermato che almeno fino alla seconda guerra mondiale gli scontri marziali tradizionali (sicuramente il karate a Okinawa che è la realtà che conosco) erano molto simili agli scontri tra samurai con le katana: uno\due tecniche e il combattimento era *finito*.
« Ultima modifica: 04 Set 2014, 17:05 da pedro »
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline Xibal

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #118 il: 04 Set 2014, 17:03 »
Sfido io a colpire la sagoma di una moneta da 500 lire su un bersaglio mobile che, caso strano, protegge proprio quel punto, tra gli altri, proprio xke vitali.
http://www.youtube.com/watch?v=Qzhs1Z8Rwnk
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
"Solo in un teatro delle marionette" (Red Dead Redemption 2)

Offline Azraeel

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Re: I know kung fu, il topic delle arti marziali.
« Risposta #119 il: 04 Set 2014, 17:17 »
Si ok. Bello per carità di Dio, fenomenale lui.
voglio vedere un uomo medio, che nella vita fa altro oltre a quello, colpirmi il plesso solare.
E io non sono un PRO, cavolo.

Allora c'è un video scientifico del NG in cui studiano l'energia dei colpi.
La ginocchiata di un tizio piuttosto ignoto al mondo del thai uccide, era tipo il doppio di un incidente di auto.
Il middle kick di non ricordo chi, campione di MMA, 7 volte.

Poi pero lo stesso campione quel calcio lo molla, ma gli avversari mica esplodono tipo hokuto no ken