Alt, su quello che scrivi sono totalmente daccordo, sia chiaro!!!!
Occorre però discernere un momento tra "quello che hai scritto" e quello che "potrebbe andare bene per difendersi" (come era la richiesta).
La forma corretta serve, oltre che per essere sempre coperti e pronti nell'immediata finestra temporale futura, anche per salvaguardare la forma del colpo, che non è tanto per, a fini estetici, ma serve oltre che per esprimere la massima potenza anche per salvaguardare le articolazioni!! (Cosa ben importante, sia chiaro).
Però è anche vero che sul ring, come nella vita, la forma viene spesso meno, e anche i piu pro sovente tirano pugni e calci che un pivello, in palestra, porta in miglior modo.
Questo xke forma fisica e mentis in certe circostanze portano a glissare eroicamente certi elementi dei colpi in funzione del colpo stesso. Ovvero lo porto... tanto è meglio di niente.
Ad esempio i jab x mantenere la distanza che non farebbero male ad un poppante.. ma meglio di...
A parte che già trovare una palestra di thai che spieghi ciò che hai elencato è un bel colpo di fortuna!!!
Ad ogni modo, anche considerando la piu pulita forma di low kick (che in effetti è un colpo assai semplice, non richiede nemmeno di essere sciolti di gambe) l'apprendimento di tale tecnica risulta assai piu celere che non un mawashi geri a caso.
E poi sempre nello specifico, la media dei colpi che si insegnano in occidente nella thai sono di piu facile utilizzo nel self defense che non quelli di karate e affini. Anche la guardia, le parate; insomma la forma di combattimento della thai è volta al combattimento; nel karate sparoaicani ad esempio prima di fare sparring ben fatto servono anni, e non c'è il full contact (molto spesso almeno, agli italiani è cosi).
Cioè la thai è quello, impari a combattere, è molto piu diretta e veloce, e questo lo penso sinceramente.
Il karate invece insegna forme, kata, colpi a vuoto etc etc.
LA thai ti mette di fronte al compagno, i colpi li si imparano e praticano a coppie, la distanza è giusta; si è sempre attivi pena prendere il colpo che il compagno sta praticanto ed imparando... è proprio differente l'approccio.
Resta implicito che per la thai serve una certa mentalità che non tutti hanno: serve avere poco interesse del male che si puo subire e si puo fare. Io non ho questa mentalità
ho pareggiato un incontro quando ero molto, molto allenato in quel di milano; alla presenza di Faelli facendo pure una brutta figura visto che mi conosceva per stage e per aver combattuto contro i suoi allievi in modo decisamente migliore.
In sunto era il primo incontro dell'anno, light per rompere di nuovo il giacchio (
) col ring, febbraio.
Il ragazzo, piu giovine e piu pesante di me di 6 kili (alla faccia della pesa...) era tosto e picchiava.
Mezzo round di studio poi iniziano gli scambi piu decisi... verso la fine si scopre e io non ci penso un attimo, sparo un high kick ( di gambe volo grazie a dio... dopo tanti anni di karate le tiro su come voglio) lo centro in pieno... barcolla, passo indietro e si piega sul ginocchio.
In un light. Mi si è gelato il sangue, gli ho battuto il pugno e chiesto scusa....
Secondo round passato a tenere la distanza e parare i pugni.
Fico eh?
Morale: se uno davvero non vuole farmi male per motivi futili, come la rissa allo stop e roba simile, o non minaccia la mia ragazza come al concerto di caparezza in preda al vino... io non riesco a fare male, e contro questo "se stesso" c'è poco da fare