Avete già scritto troppe cose, non so da dove cominciare ^^''''''
Presento la mia carriera marziale per prima cosa va:
-Dai 7 agli 11 anni Wado Ryu, stile di karate, arrivando a cintura blu, ma non imparando un benamato piffero, qui in zona Pescara
-Dai 23 ai 25 anni Mei Hua Quan (boxe del fiore di prugno), stile esterno del nord della Cina, a cui ho aggiunto al secondo anno di pratica Taiji Quan di stile Yang, praticato con la 108 pubblica, in quel di Milano.
-Dai 26 ai 28 anni dopo essermi ritrasferito da Milano a Pescara, ho girato varie palestre cercando una che facesse al caso mio, non praticando con costanza e avendo trovato sempre operatori non competenti (che mi hanno fatto infortunare), o con atteggiamento sportivo, o con mentalità assolutamente lontana dalle arti marziali (meniamo le mani), e provando altri approcci al Taiji, con l'inserimento del Qi Gong e del Yi Quan, passando per la stesse discipline che praticavo a Milano e capatine nel wushu sportivo e nel sanda.
- Dai 28 anni ad adesso pratico tutte arti marziali interne cinesi:
- Taiji Quan (boxe della polarità Yin Yang) di stile Chen (Xin Jia, forma della nuova intelaiatura), Yang (Tao Jia, grande intelaitura privata o di famiglia) e Li (Lao San Tui, forma delle 3 antiche spinte o basata sui 3 antichi principi)
- Xin Yi Liu He Quan (boxe del cuore e della mente o intenzione delle sei armonie, basata sui movimenti di 10 animali: orso, tigre, cavallo, scimmia, aquila, falco, rondine, gallo, serpente, drago)
- Shanxi Xing Yi Chuan (boxe della forma e della mente della regione dello Shanxi, arte sorella della precedente, anche questa basta sui movimenti di 12 animali, quelli dello Xin Yi, più l'uccello tai e la lucertola d'acqua, e sui cinque elementi cinesi)
-Yi Quan (boxe della mente e dell'intenzione, anche questa deriva dallo stesso ramo dello Xin Yi e Xing Yi, basta per lo più sul lavoro delle posizioni statiche , quindi lo Zhan Zhuang (posizioni del palo eretto) da tenere dai 15 ai 45 minuti per la salute, oltre i 45 minuti per la marzialità)
-Ba Gua Zhang (palmo degli otto trigrammi, si riconosce dalla particolare camminata in cerchio)
A tutto questo aggiungo il Qi Gong (lavoro del qi) come preparazione e il combattimento. Ho dato una descrizione molto sommaria e poco dettagliata per ogni disciplina altrimenti non finiamo più, ma ognuna di queste si basa su una corrente filosofica/religiosa diversa (taoismo, buddismo e islamismo). Comunque al momento sono ispirante istruttore di tutte queste discipline, e quest'anno comincerò il tirocinio che mi porterà l'anno prossimo a ricevere la qualifica da istruttore.
Osservazioni sparse ai vostri interventi:
- Il Qi non è una cazzata assolutamente, è semplicemente quello che noi occidentali chiamiamo biolettricità del corpo: è una cosa assolutamente replicabile , ben lungi da essere trucco o illusione, semplicemente va capito come usarlo e poi allenato. Capire il concetto di fondo non è difficilissimo, riuscirlo ad usare invece è un altra storia, che richiede tempo e impegno. Ho visto il mio maestro, un uomo di neanche 70 kg, spostare bisonti di oltre 120 kg in giro per la stanza di pratica come nulla (quando lo fa con me, volo proprio) e con movimenti praticamente impercettibili
- Wudang è il paradigma per le arti interne, Shaolin lo è per le esterne. Siccome le arti esterne sono per lo più praticate nel sud della Cina questi ultimi guardano a Shaolin (ma con approccio diverso perché lo Shaolin vero non ha nulla a che fare con gli stili popolari/contadini (inteso come origine) del sud, al nord lo seguono un pò di più) che rimane comunque il paradigma per la dottrina buddista, mentre Wudang è stato proprio il luogo di nascita del Taiji, prima che venisse portato nel villaggio Chen (il più antico fra i 5 stili famigliari più diffusi/famosi), che invece ha base taoista. Al sud non seguono nella maggioranza dei casi Wudang, che è comunque uno solo dei 5 monti taoisti, importanti per l'arte marziale cinese (gli altri 4 non ricordo assolutamente i nomi scusate). Però ad esempio lo Xin Yi e, di conseguenza, Xing Yi e Yi Quan, hanno origine da Shaolin anche essendo stili interni. Le arti interne avevano una diffusione solo fra i militari e a corte nell'antica Cina, mentre oggi chiaramente non è così, dove i maggiori esperti di Taiji, Xing Yi e Ba Gua (le 3 arti interne per eccellenza, a cui volendo si aggiunge la quarta lo Xin Yi Liu He Ba Fa, le sei armonie e gli otto metodi del cuore e dell'intenzione, con pochissima diffusione occidentale), sono persone comuni con lavori normalissimi, che difficilmente sono conosciuti all'esterno del Paese. Invece se si va a Wudang o a Shaolin (cioè i due posti più "sputtanati" fra gli occidentali), spesso e volentieri vendono fumo a chi viene da fuori.
-@lost: allora il Taiji ti può essere assolutamente indicato, però devi trovare una buona scuola che lo accompagni al Qi Gong come preparazione fisica, e non la zumba o la corsa o fitness (purtroppo in giro di casi come questi ce ne sono a valanghe), perché altrimenti rischi di farti solo più male. Potresti provare nel caso anche lo Yi Quan, soprattutto il ramo Yang Shen (cioè quello salutistico) e in un secondo momento passare al Ji Ji (quello marziale)
-La pratica viene assolutamente prima della parola, ma se la parola è usata con il giusto spirito di scambio e di confronto senza andare a cadere nella becera discussione io vinco tu perdi gne gne gne, è giusto riportare le proprie conoscenze. Inoltre la pratica nella vera arte marziale non finisce una volta che si esce dalla sala di pratica, ma la riporti nella vita di tutti i giorni, perseguendo un modello di evoluzione della persona, seguendo la filosofia del piccolo tao (la pratica) da riportare nel grande tao (la vita)