Qui andrebbero i ringraziamenti iniziali, ma li metto in calce perché sono noiosi.
Questa sera, primi dodici livelli del fungo, circa un’ora di gioco. Per il momento, parlerei della modalità a due giocatori, così poi crosslinko nel topic dedicato...
Nella co-op, che si gioca con un Joycoso ciascuno, il secondo giocatore gestisce visuale e puntatore. Quest’ultimo si controlla con il sensore e permette di sparare rape sullo schermo. Le rape schiantano i nemici, spaccano i blocchi marroni e raccolgono le monete.
Inoltre, con il Joycoso si muovono le piattaforme e si ruotano le manopole quando il primo giocatore le afferra. Per queste ultime, il gesto richiesto è un cerchio in aria, come dopo aver dato lo schiaffo del soldato. Fa anche un pochino ridere. Ovviamente, più avanti potrebbero esserci altre funzioni.
Insomma, non è un ruolo marginale, come poteva essere in
Mario Galaxy. Può essere problematico solo se il compagno di merende gestisce la visuale in modalità Vomitino. Ad ogni modo, il primo giocatore ha dei comandi “d’emergenza” per la visuale. L’uso delle rape, invece, è sempre vantaggioso, e trasferisce virtualmente diverse incombenze al secondo giocatore.
Per i più piccoli, interessante la modalità
Toad Pixellato, in cui guardarsi in giro per trovare il disegno del funghetto. Trovarlo non è troppo semplice. Anche per questo, si possono coinvolgere facile facile i mammocci, magari facendo finta di non vederlo voi per farlo scoprire a loro
Ringraziamenti iniziali...#applausi
Grazie, grazie...
Prima di tutto, vorrei ringraziare Nintendo, perché quando gioco Toad regredisco all’istante alla stadio infantile. E il mio QI si dimezza, se non oltre.
Ultima ma non ultima, vorrei ringraziare la mia demenza presenile, che mi ha fatto dimenticare come si risolvono i livelli di Toad. “Ogni giorno è un nuovo giorno, fai un pieno di demenza” #musichetta
#applausi
#uscendoinciampaemuore