Per quanto una formula matematica possa considerarsi "materia" Sfuggendo all'incasellamento di tempo e spazio, difatto esce dal mondo fisico per arrivare a quello metafisico. Per metterla in poche parole: in Gravity è una forza qui e ora; in Interstellar è ovunque e sempre. Stesso oggetto, ma punti di vista quasi antitetici. Abbastanza, secondo me, per non essere paragonabili su uno stesso piano concettuale.
Riscusa, ma da dove verrebbe fuori che la gravità, e nello specifico la scoperta di come utilizzarla sul piano fisico per compiere viaggi fisici, orbitare stazioni spaziali fisiche, toccare piani ulteriori caratterizzati da tempi e spazi "differenti", in una parola acquisire anche solo in minima parte la coscienza di un Dr.Manhattan, sarebbe solo una formula matematica?
Quello è il linguaggio con cui ce la raccontiamo e la decliniamo in una forma divulgabile, ma non è che un piano inclinato diventa meno reale se lo scrivi sotto forma di funzione.
Detto questo che nei due film abbiano funzioni e scopi differenti siamo d'accordo, ma che una sia fisica e l'altra astratta proprio no, se c'è una cosa su cui Interstellar insiste facendola diventare la scoperta del secolo dell'umanità è proprio questo, che sia tangibile e misurabile...