Ciò detto, sono convinto che non lo faranno mai.
Sì, ma io sono contento così
Ora a parte le pippe sulla company of noob, i vari souls sono giochi che verrebbero snaturati, come dicevi anche tu prima, dal punto di vista dell'atmosfera. Mondo ostile, angoscia di morire...
Per fare un esempio che credo pertinente, fatico a vedere di buon occhio una versione "easy" di Shin Megami Tensei Nocturne. Anche lì morire era decisamente più facile che in un rpg normale, questo portava al panico appena si verificavano incontri a sorpresa o con nemici che potenzialmente potevano brasare rapidamente il party.
E per dirla tutta, non penso sia il modo migliore di risolvere il "problema" se tale si tratta. Non credo che una maggiore accessibilità vada ricercata dal punto di vista dei contenuti, bensì della trasparenza. Che non significa spiattellare tutto al giocatore con un lunghissimo tutorial iniziale alla Zelda o mettergli davanti una freccia luminosa che gli spieghi sempre dove andare, ma rendere più leggibili i sistemi soggiacenti il gioco senza che il giocatore neofita debba ricorrere alla wiki di turno.
E si badi, questo è ben diverso dal piacere dell'esplorazione e della scoperta, che sono obiettivi che questi giochi conseguono in altri modi.
Questo è molto personale.
DaS l'ho particolarmente sofferto perchè ti nasconde i mercanti, col risultato che il mio personaggio l'ho plasmato su quello che ho trovato. La cosa in se può anche piacermi in linea di massima, ma in questo caso no sono stato molto contento, quando poi ho visto la wiki e quello che bisognava fare
Più in generale invece, avendoli giocati nell'ordine col quale sono usciti sul mercato, e tutti blind, ho potuto apprezzare anche il mio level-up.
Ho sofferto abbastanza DeS, del quale non sono neanche riuscito ad apprezzare alcune meccaniche.
Mi sono goduto parecchio DaS, perchè pur non trovando mercanti e aree segrete ho iniziato ad utilizzare il PVE, forse anche troppo.
DaS 2 da questo punto di vista è ancora meno criptico, avendo giocato gli altri due: ho trovato tutte le aree e sconfitto tutti i boss. Certo, scoprire a tre quarti di gioco che
alcune porte segete si aprono spingendo il pulsante X
è stato poco piacevole. Inoltre, ho trovato non proprio immediato avanzare verso la fine del gioco, ho perso molto tempo a capire cosa dovevo fare per proseguire, cosa che nei primi due Souls non è successa.
Ritornando nello specifico a Bloodborne, la cosa che più mi intriga al momento è cosa riuscirà a tirare fuori Miyazaki in termini di multiplayer/interazioni tra i giocatorri/online. Sembra dalle sue interviste che stia pensando a nuovi sistemi, che non ricalchino pedissequamente le meccaniche dei Souls, sono quindi molto curioso.
Anche io sono molto curioso, e finalmente il mio stile di gioco pavido non avrà più ragione di esistere. Spero.
Ritengo il modo in cui Demon's Souls ha sfruttato l'online una delle cose più rivoluzionarie della scorsa generazione, e voglio vedere cosa ci riserva il futuro da quel punto di vista.
Eh sì, sono riusciti a far giocare un titolo multiplayer online a me, non era facile. I tre Souls sono il meglio di questa gen per me.