Se non ammettete che una piccola parte di morti in DS sono dovute ai bug ed alle imperfezioni, siete MOLTO peggio dei fan di Assassins Creed
Sure, solo che una volta non sapevamo nemmeno cosa significasse bug o imperfezione, per noi erano semplicemente parte integrante di quel mondo nuovo che ci trovavamo ad esplorare, e gioco e divertimento consistevano proprio nell'adattarsi a quel mondo per riuscire a venirne a capo, sfruttandone anche i cosiddetti bug e le imperfezioni a nostro vantaggio.
Ciò che prima ci faceva imprecare ci spingeva anche ad andare avanti e ad insistere, adesso che non abbiamo più molto tempo da perderci sopra ce la prendiamo col sistema che è scorretto e sbagliato.
Il bello di Demon's Soul è stato proprio questo, il proporre qualcosa di completamente imprevedibile che ci risvegliasse dall'ottundimento ebete del "every game is exactly the same" costringendoci a studiare, a pianificare, a procedere cautamente, ad usare la creatività ed ogni singolo brandello di design per mettere in salvo la pelle.
Se non ce la fai o non vuoi farcela non è un problema, ma questo mostro puzzolente e sbilenco ci piace proprio perchè è brutto, sporco e cattivo...
Xibal, non c'è riga delle tue considerazioni che in qualche modo non condivida (peraltro è sempre un piacere leggerti). E tuttavia quel lasciarsi avvolgere dai mondi di gioco era dettato dalla nostra inconsapevolezza.
I gamers maturano, imparano a leggere dietro le quinte, e i giochi dovrebbero maturare di conseguenza camuffando al meglio ciò che è regola di design e ciò che è solo conseguenza indesiderata di storture o pressappochezza.
DeS lo ha fatto piuttosto male e DaS, per ciò che leggo, più o meno idem con patate. La stortura del caso è sempre di solare evidenza.
Detto questo, io e altri lo amiamo per la sua grandezza sostanziale, il punto è che o si lascia in disparte il dato formale per tutti i giochi o non lo si fa con nessuno, altrimenti l'imparzialità critica è rigidamente compromessa dal "2 pesi 2 misure". Per dire, con le dovute proporzioni e differenziazioni di genere, una larga fetta di ciò che si critica a DeS è rinvenibile pure chessò, nel primo Bioshock o in Ninja Gaiden II, o senza andare troppo lontani nel tempo in Metal Gear Rising (che appena entrati nel mood giusto si scopre sorprendentemente più addomesticabile di tanta altra roba passata al vaglio critico come polished e balanced). Il punto è che o certe licenze "autoriali" valgon per tutti o non valgon per nessuno.
Toki dal suo canto si becca accuse di nabberia perchè manca il punto della questione. Non sono le soli morti ad esser incrementate dalle storture ma altresì le vittorie senza merito.
E altre volte semplicemente non si tratta di morti/vittorie immeritate ma di passaggi cheap, palesemente pensati da sviluppatori che non progettano con in mente la "user experience" intesa come gradevolezza/apprezzabilità di ogni singola porzione edificata.
E lo capisco pure, perchè quando crei un giocattolo così multiforme, duttile, polinterpretabile è impensabile per il designer prevedere e figurarsi il gradimento dell'utente rispetto ad una parcellizzazione dell'opera, atteso che ogni passaggio può essere affrontato in N (tendente ad infinito) modi.
Però, dopo 3 giochi di feedback e di giocabilità emergente documentata sul tubo ne è venuta fuori a pacchi, quindi di margini su cui limare/ricostruire ne son venuti fuori che la metà ne avanza.
L'eliminazione dello scudo è oltremodo indicativo.
è che non sembri un mero spin off che ricicli completamente le meccaniche cambiando aspetto, quanto una tipologia di gioco, per quanto derivativa, differente, che molto lo fa avvicinare al Castelvania 3D dei nostri sogni più bagnati.
Ben venga quindi il rinnovamento e ben vengano le nuove IP che sappiano fare tesoro del passato senza saccheggiarlo pedissequamente.
La nuova generazione inizia a carburare, daje!
Bloodborn potrà essere un gran metroidvania (con riferimento alla precisa struttura ludica) ma finchè non si decidono a lavorare di verticalità aggiungendo pure i salti tra piattaforme nessuno sarà mai sotto i profili strettamente meccanici un Castlevania 3D.
Cionondimeno pare in grado di saziare la mia fame di gotico e di mood vanhellisinghiano/nosferatuiano/castlevaniano/chipiùnehapiùnemetta...