Autore Topic: I videogiochi come perdita di tempo  (Letto 14368 volte)

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Online atchoo

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #30 il: 30 Apr 2014, 14:27 »
Ecco, oggi in pausa pranzo ho avuto la netta sensazione di “perdere tempo”, con Animal Crossing.
Domenica mattina ho comprato 18000 rape da una cinghialessa, lunedì e martedì valevano troppo poco e non conveniva venderle, oggi il prezzo era ok e decido di incassaree.
Per l’acquisto, lo stoccaggio, il prelievo e la vendita ho perso un’ora circa di tempo, mezz’ora domenica e mezz’ora oggi. E *perso* è il termine più adatto: zero divertimento e, più che rilassamento, noia. È quasi più divertente e vario registrare fatture in ufficio. :D
 
Pensare che avrei la mia Pupentus da portare alla vittoria, altro che rape… :no:

Offline Nemesis Divina

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #31 il: 30 Apr 2014, 14:46 »
Il vero problema di questa discussione è che per forza di cose non partecipano ex-giocatori  :D

Io sono un ex ex-giocatore, quindi darò il mio prezioso contributo.
Ma non ora ^^
Le cose hanno rotto il cazzo! Digitale 100%

Offline EGO

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #32 il: 30 Apr 2014, 20:28 »
E' pur vero che nell'epoca 8-bit io ero bimbo e quindi non notavo una percezione negativa. Però se adesso il trentenne che gioca è accettato, prima com'era? L'equivalente odierno dell'appassionato di barbie e peppa pig che va al parco solo con l'impermeabile?

Il trentenne che gioca non è "accettato".

La "casualizzazione" dei videogiochi ha portato a questo spettacolare equivoco pubblico/sociale, per cui alcuni videogiochi non sono considerati videogiochi.

WiiFit non è considerato videogioco. Né Just Dance, né Sing Party né Angry Birds, né Candy Crush Saga, né quel genere di VG che hanno un clamoroso successo tra le persone che guardano male al videogioco.

Mi pare che in un altro topic, qualche TFPer dicesse che la sua ragazza poteva passare ore con un programma di fitness per Kinect, ma gli proibiva tassativamente di comprare dei GIOCHI :|

Su GAF, l'altro giorno, uno riportava questa conversazione:
Amica: Ma non hai ancora smesso di giocare coi videogiochi?
GAFfer: Ehm, veramente tu sei sempre lì su Angry Birds.
Amica: Ma quello non è un videogioco, è un'app!

 :suspious: :suspious: :suspious:

Non c'è niente da fare, il "videogioco" nella testa di tante persone è ancora una perdita di tempo per ragazzini e si restringe a quelle 3-4 categorie di giochi famosissimi che non puoi evitare di sentir menzionare, anche perché spesso rientrano nei discorsi dei media e degli "esperti" tra le cause delle sparatorie a scuola ecc.

La maggior parte delle persone che hanno passato ore su WiiFit, non considerano quelle ore passate a videogiocare. Per loro, WiiFit non è un videogioco. Questo meraviglioso equivoco è il vero motivo per cui Wii e gli iDevice hanno ottenuto il loro clamoroso successo. Sono riusciti a mascherare dei videogiochi, facendoli passare per non-videogiochi tramite un'apparenza insolita e un cambio di nome.
Non è un videogioco, è un gioco di società.
Non è un videogioco, lo gioco con un telecomando, non con quel "joystick" della PlayStation.
Non è un videogioco, è un'app.

Il cavallo di Troia perfetto. Hanno venduto alla gente un prodotto che quella gente non voleva. Che non avrebbe mai voluto, se presentato allo stesso modo in cui si presentano l'XBox e Call of Duty.

In questi discorsi, si sa, la logica non ha alcun potere. Quella persona la pensa così, ed è finita lì, non c'è niente da discutere, non puoi convincere nessuno. Sta giocando un videogioco, ma non puoi farglielo credere.
Come può essere un videogioco? Non ho inserito una cartuccia o un disco in una macchina apposita! Ho tappato su un'icona! Come quando apro la rubrica, Safari, Shazam, Keynote, iBooks!
Non è un videogioco. IO NON GIOCO AI VIDEOGIOCHI!



Il FAIL clamoroso di questa percezione sociale del videogioco, è che probabilmente il lettore/la lettrice media impegna più ore a leggere 50 sfumature di grigio, di quante ne impieghi il videogiocatore medio a finire la campagna di Gears. Ma quelle persone hanno letto un libro, e lettura = cultura = tempo ben impiegato. Gears è un videogioco, quindi tempo sprecato.


Sta storia di eisenhower mi è nuova, cosa dicono gli americani?
Comunque effettivamente ho qualche difficoltà a immaginarmelo su Animal Crossing mentre siede sul cesso, e non perché è morto prima che il gioco uscisse.

Sempre su GAF, uno scriveva che secondo lui potrebbe essere vero che i videogiochi ci rendono più stupidi. E faceva l'esempio che se Eisenhower avesse avuto una distrazione come i videogiochi, non sarebbe diventato Eisenhower.
Che brutto mondo sarebbe, se tutti i militari smettessero di organizzare guerre perché distratti dai videogiochi! :yes:

Questo utente esprimeva in sostanza il tuo stesso timore: che i VG siano tempo "sprecato".


E certo la stampa "specializzata" non si fa un favore, quando abbiamo in circolazione certi titoli:





Il problemino è... che il "cervellone" "acculturato" che ha letto 5872 romanzi, ha "sprecato" tempo quanto il "nerd" "nullafacente" che ha giocato 100 JRPG.

Il problemino è... che l'industria della "settima arte" ha sprecato più denaro nella produzione di brutture o di effimeri divertissement, di quanto ne abbia sprecato l'industria dei videogiochi.
È estremamente verosimile che 1 singolo anno di videogiochi della 7th Gen abbia prodotto più intrattenimento di qualità di 10 anni di cinema italiano.

Ma questo lo dico io, dall'altra parte c'è Omar Pedrini che dice che la musica è cultura, non come un videogioco della PlayStation...


In definitiva: è ridicolo fare distinzioni.
Ti stai masturbando? Stai perdendo tempo.
Stai recitando il rosario? Stai perdendo tempo.
Stai guardando Il posto delle fragole? Stai perdendo tempo.
Stai leggendo Il nome della rosa? Stai perdendo tempo.
Stai leggendo un articolo che alla fine non c'entra granché con la tua tesi? Stai perdendo tempo.
Stai seguendo il dibattito politico? Stai perdendo tempo.
Stai pensando a come potresti diventare il prossimo marito di Miranda Kerr? Stai perdendo tempo (ti sfido a smentirmi).
Stai guardando il Gran Premio di Montecarlo? Stai perdendo tempo.
Stai giocando a calcetto coi colleghi dell'ufficio? Stai perdendo tempo.
Stai seguendo una lezione all'università tenuta da un palese incompetente? Stai perdendo tempo.
Stai trascorrendo le tue giornate impegnato in un lavoro che non ti piace? Stai perdendo tempo.
Stai facendo il cruciverba seduto sul cesso? Stai perdendo tempo.
Stai scrivendo un post chilometrico e ridondante su un forum online? Stai perdendo tempo.

Ma che cos'è che hai da fare di così terribilmente importante, che non si possa considerare una perdita di tempo?

Se pensi di stare perdendo tempo, probabilmente sei abbastanza consapevole da smettere di farlo.
Ma vuol dire che hai qualcosa da fare che ritieni più importante.
Se non ce l'hai, qualsiasi altra cosa tu faccia, perdi tempo.
Ma fai delle cose.
Quindi non puoi perdere tempo.
Nemmeno dormendo.
Un gatto dorme più di metà della sua giornata. Non lo considera tempo perso.
Anche se puoi compiere milioni di azioni che un gatto non può compiere, non vuol dire che la tua vita abbia necessariamente un fine ultimo diverso da quella del gatto.

Non potrai mai fare tutte le cose che desideri e immagini di poter fare.
Non potrai visitare tutti quei luoghi.
Non potrai amare tutte quelle donne.
Non potrai vedere tutti i film, ascoltare tutte le canzoni, leggere tutti i libri, imparare tutte le lingue, apprendere tutte le scienze, cucinare tutti i piatti.
Non potrai assistere a quel concerto e presenziare a quel funerale che si svolgono nello stesso momento.
Non potrai sbrigare tutti gli impegni che consideri essenziali.
Non potrai rispettare tutte le scadenze.

Per questo, ogni cosa che fai, non può essere tempo "sprecato".
Se nella tua testa è tempo sprecato, hai deciso tu di sprecarlo.
Se devi considerarlo tale, fai altro.
Ma solo tu sai in che modo in tuo tempo è sprecato, e in che modo non lo è.
E se lo sai, difficilmente lo sprechi.

Offline Floyd

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #33 il: 30 Apr 2014, 20:40 »
ma se è per quello anche una fetta consistente di giocatori hardcore non ritiene i videogiochi "giochi" 

e in effetti in termine è desueto come lo è il termine comics, la parte "gioco" è sempre meno importante nei titoli mainstream e lo sarà anche nel futuro nei titoli indie (paper please e gone home hanno indicato la lucrosa strada).  Perchè "giocare" è un'attività che immediatamente rimanda a qualcosa che fanno i bambini, e nessuno vuole essere un bambino, ma maturo, adulto, dark.

per grazia di itoi comunque ancora nessuno ha copiato lo spaventoso "sequential art" e ha cominciato a chiamare il videogioco "interactive art".  Interactive media ?

Offline Void

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #34 il: 30 Apr 2014, 21:01 »
EGO mi sei mancato.
Se tu dai un pesce ad un uomo, lo avrai sfamato per un giorno. Se gli proponi di imparare a pescare, ti risponderà che sei un neoliberista
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Offline Lord Shadow

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #35 il: 30 Apr 2014, 21:01 »
Gia pensano che visto che si chiamano game,e per bambini.
Ma prima di dire certe scemenze dovrebbero provare videogame che affrontano tematiche serie non come gta.
Stessa cosa riguardo ad anime e manga che li considerano per bambini ma io a questa gente direi:
Tu faresti leggere berserk a tuo figlio di 8 anni?

Offline Konron

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #36 il: 01 Mag 2014, 01:06 »
Su GAF, l'altro giorno, uno riportava questa conversazione:
Amica: Ma non hai ancora smesso di giocare coi videogiochi?
GAFfer: Ehm, veramente tu sei sempre lì su Angry Birds.
Amica: Ma quello non è un videogioco, è un'app!
Quant'è vero.
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In questi discorsi, si sa, la logica non ha alcun potere. Quella persona la pensa così, ed è finita lì, non c'è niente da discutere, non puoi convincere nessuno. Sta giocando un videogioco, ma non puoi farglielo credere.
Come può essere un videogioco? Non ho inserito una cartuccia o un disco in una macchina apposita! Ho tappato su un'icona! Come quando apro la rubrica, Safari, Shazam, Keynote, iBooks!
Non è un videogioco. IO NON GIOCO AI VIDEOGIOCHI!
Vorrei capire dove il mercato dei videogiochi ha sbagliato. Perché non c'è tutta questa differenza tra giocare col DS e con lo smartphone sul treno a 30-40 anni, ma perché il secondo è ok, il primo è da sfigati? Dove hanno sbagliato? Può essere davvero colpa dei prezzi? Ma un 3DS XL non costa molto meno di uno smartphone android medio. E una PSvita non è così giocattolosa. Eppure...


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Il FAIL clamoroso di questa percezione sociale del videogioco, è che probabilmente il lettore/la lettrice media impegna più ore a leggere 50 sfumature di grigio, di quante ne impieghi il videogiocatore medio a finire la campagna di Gears. Ma quelle persone hanno letto un libro, e lettura = cultura = tempo ben impiegato. Gears è un videogioco, quindi tempo sprecato.
Si questo è vero ed colpa del fatto che qualsiasi libro è considerato "buono" in quanto libro. Però in questo caso non è detto sia sbagliata la percezione del gioco ma bensì del libro. In altre parole: sono entrambi tempo sprecato, non credo che segare gli insettoni di gow sia per forza più dignitoso di 50 sfumature.


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Sempre su GAF, uno scriveva che secondo lui potrebbe essere vero che i videogiochi ci rendono più stupidi. E faceva l'esempio che se Eisenhower avesse avuto una distrazione come i videogiochi, non sarebbe diventato Eisenhower.
Secondo me l'intelligenza/stupidità non centra veramente nulla. Gli stupidi rimangono tali, gli intelligenti rimangono tali. Sono anche d'accordo con la faccenda di eisenhower in realtà, ma il problema non sono solo i giochi bensì tutte le distrazioni accessibili del mondo moderno. Parliamoci chiaro: un computer connesso a internet è una fonte di cazzeggio inesauribile, avoglia a lasciarsi prendere...
Ma questo è un altro discorso.
E comunque recupererò il thread su neogaf.
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E certo la stampa "specializzata" non si fa un favore, quando abbiamo in circolazione certi titoli:

Bleah.


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Il problemino è... che il "cervellone" "acculturato" che ha letto 5872 romanzi, ha "sprecato" tempo quanto il "nerd" "nullafacente" che ha giocato 100 JRPG.
Beh oddio, dipende parecchio dai romanzi. Alla peggio nel primo caso fai comunque la figura dell'acculturato, nel secondo del quindicenne brufoloso.
E non mi venite a dire che "chissenefrega di quello che pensano gli altri": viviamo in società, abbiamo comportamenti, stili di vita, ecc ecc basati su questo. L'immagine che mostriamo agli altri è importante perché alla fine ci da un vantaggio/svantaggio nella vita di tutti i giorni, che sia professionale, amorosa o sociale. Solo gli eremiti e i barboni possono dire di fottersene davvero di quello che pensano gli altri.
Se leggi romanzi del cazzo perdi tempo come quando farmi ore nei jrpg, ma almeno nel primo caso non vieni visto come un poveraccio, anzi.
Quindi: ammettendo siano entrambe attività internamente vuote (valore=0) basate sul solo divertimento, almeno nel caso dei libri hai un valore che proietti all'esterno (per quanto insensato nel caso di certi libri, ma così è) maggiore di zero. Quindi potrei dire che alla fine leggere i libri è comunque meglio: hai un +1 in coolness e +1 in intelligence :)
In realtà sto ragionando ad alta voce (=scrivendo), non so nemmeno io dove voglio arrivare  :D
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Se pensi di stare perdendo tempo, probabilmente sei abbastanza consapevole da smettere di farlo.
Ma vuol dire che hai qualcosa da fare che ritieni più importante.
Ecco questo forse è vero.
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Non potrai mai fare tutte le cose che desideri e immagini di poter fare.
Non potrai visitare tutti quei luoghi.
Non potrai amare tutte quelle donne.
Non potrai vedere tutti i film, ascoltare tutte le canzoni, leggere tutti i libri, imparare tutte le lingue, apprendere tutte le scienze, cucinare tutti i piatti.
Non potrai assistere a quel concerto e presenziare a quel funerale che si svolgono nello stesso momento.
Non potrai sbrigare tutti gli impegni che consideri essenziali.
Non potrai rispettare tutte le scadenze.
Tutto no. Però ci si può provare, e fare il possibile. E proprio per questo diventa difficile scegliere cosa fare e cosa no, cosa è utile/soddisfacente e cosa è perdita di tempo.

In ogni caso, bel post.

Offline Konron

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #37 il: 01 Mag 2014, 01:07 »
Gia pensano che visto che si chiamano game,e per bambini.
Ma prima di dire certe scemenze dovrebbero provare videogame che affrontano tematiche serie non come gta.
Stessa cosa riguardo ad anime e manga che li considerano per bambini ma io a questa gente direi:
Tu faresti leggere berserk a tuo figlio di 8 anni?
Mah, sinceramente, pessimo esempio. Fondamentalmente berserk è un manga per ragazzini farcito di sangue e tette per farlo sembrare "maturo".
Non lo farei leggere a mio figlio di 8 anni, ma non lo consiglierei manco al mio amico di 30.

Offline Lord Shadow

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #38 il: 01 Mag 2014, 01:54 »
Mah, sinceramente, pessimo esempio. Fondamentalmente berserk è un manga per ragazzini farcito di sangue e tette per farlo sembrare "maturo".
Non lo farei leggere a mio figlio di 8 anni, ma non lo consiglierei manco al mio amico di 30.

Visto che un italiano ignorante in materia pensa che una manga e una cosa per bambini,ho fatto l esempio di berserk per far capire che non tutti i manga son"carini e coccolosi".
Poi se volevamo citare qualcosa di occidentale avrei accennato alla tossicodipendenza di Red Arrow.
Poi berserk non e solo"sangue e tette"ma tratta argomenti molto forti,però e meglio che tu sia di un opinione diversa dalla mia almeno non siamo un gregge
 :)

Offline Floyd

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #39 il: 01 Mag 2014, 01:58 »
si bhe, se ti presenti  come uno che leggi romanzi è più facile che di fronte ti facciano un sorrisino e ti dicano una frase di circostanza per poi alle spalle dire o pensare che sei semplicemente uno snob o qualcosa del genere

certo probabilmente è meglio che essere considerato un ragazzino, ma a seconda di chi sei e che compagnia frequenti  non è detto che leggere romanzi  sia socialmente più utile.


Offline Diegocuneo

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #40 il: 02 Mag 2014, 08:39 »
io gioco quasi tutte le sere dalle 22:30 finchè reggo,non lo ritengo una perdita di tempo in quanto mi diverto e/o rilasso,e qualcosa che fa bene al mio spirito non è mai una perdita di tempo
Avessi più tempo libero lo passerei tutto a giocare?No non credo,perchè non mi divertirei:non gioco quasi mai tanto per,ma solo se mi diverto,se ho qualcosa che mi stimola,se ho qualche amico con cui ho voglia di sentirmi giocando qualcosina online.
Certe sere che mi accorgo di annoiarmi,faccio un giro sul market del live a cercare se trovo qualche piccolo indie interessante,lo metto in scrico e vado a nanna/mi leggo qualcosa
Il tempo libero è poco,mi sento che se non lo passassi in modo,per me,costruttivo...sarebbe uno spreco di tempo.
E ne parlo pure della mia passione per i vg,anche a chi non gioca se capita.Ultimamente faccio delle teste così ai colleghi di lavoro sulle bestemmie che tiro s Dark Souls,parlo un po' l'ultima morte delirante e poi per far discorso chiedo loro che han fatto la sera precedente e quasi sempre mi vien risposto:"ho visto un po' di tv".
Chi è che ha usato meglio il suo tempo?:)
Nessuno,perchè ognuno è libero di sfruttarlo come vuole e bon
Poi certo,passar mezza giornata ai vg lo trovo limitante,come passar mezza giornata alla tv,o in palestra a cazzeggiare o..quello che volete
ci vuole peso al proprio tempo
Sono un cretino,di classe,infima. Ni.

Offline chirux

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #41 il: 02 Mag 2014, 16:20 »
A 20/25 devo dire che c'è stata un leggerissima "crisi" perchè vedevo che il parlare di videogiochi con gli amici non era benefico. Adesso a 39 non guardo in faccia a niente e nessuno, se ho voglia videogioco (a qualsiasi cosa, vecchia o nuova) e, per essere in tema, se sento che perdo tempo allora mollo e cambio gioco o hobby, in tempi anche piuttosto rapidi.
Perdere tempo con i videogiochi è paragonato a qualsiasi altra attività da tempo libero. Per esempio la mia più forte passione è il calcio, molto più popolare dei vg, ma se non ho tempo da perdere dietro certi argomenti allora mollo anche lì.
Che ognuno valuti e cerchi di capire con che cosa si sente meglio. C'è chi trova più redditizio in termini di tempo e soddisfazioni coltivare l'orto, chi completare un vg e chi terminare un libro (i più fortunati possono combinare le tre attività  :yes:) Poi se arriverà una guerra allora tutti a fare l'orto!!

Offline Konron

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #42 il: 02 Mag 2014, 22:31 »
Su GAF, l'altro giorno, uno riportava questa conversazione:
Amica: Ma non hai ancora smesso di giocare coi videogiochi?
GAFfer: Ehm, veramente tu sei sempre lì su Angry Birds.
Amica: Ma quello non è un videogioco, è un'app!

[cut]

Sempre su GAF, uno scriveva che secondo lui potrebbe essere vero che i videogiochi ci rendono più stupidi. E faceva l'esempio che se Eisenhower avesse avuto una distrazione come i videogiochi, non sarebbe diventato Eisenhower.
Mi aiuteresti a trovare i thread? ho cercato un po' ma non c'è nulla.

Offline Neophoeny

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #43 il: 05 Mag 2014, 14:33 »
Io la sensazione di perdita di tempo l'ho ad esempio quando mi metto a cercare trofei e platinare i giochi per spirito di competizione. Fortunatamente mi accorgo subito che non mi sto più divertendo e preferisco abbandonare il gioco (avendolo finito) senza prendere i trofei che richiedono mesi di gioco spesi inutilmente per una stupida sfida che serve solo ad allungare il brodo. Quindi in sostanza per me il tempo inutile sui vg è quello speso senza divertimento.

armandyno

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Re: I videogiochi come perdita di tempo
« Risposta #44 il: 05 Mag 2014, 17:43 »
A me perdermi le cose per strada mentre gioco mi lascia un senso di incompletezza e fastidio, ma ho imparato a conviverci. Sono i residui del 'completismo'.
Mi è sempre rimasto però lo 'spirito da esploratore' che si può riassumere così: se hai una strada davanti, o scorgi un gruppo di nemici, cerca un'altra direzione. Se la trovi, c'è sicuramente un segreto.