Topic: Quello che ricordiamo....

[theblackpages]

e' verooo!!Me lo ricordo pure io   c'ho giocato per pomeriggi interi,ma non ho mai capito che cosa fare,una volta riempite tutte le stanze della casa :/.

Se la memoria non mi inganna (ipotesi verosimile), non si riempiva alcuna stanza, bensì si arricchiva di nuovi item una sorta di parco giochi appena fuori città (Paperino scavalcava il muretto posto presso il margine superiore della schermata che rappresentava la cittadina, piena di negozi in cui si rendeva necessario l'intervento ben retribuito del papero).
Probabilmente, era il gioco con la cosmesi più sofistica che ricordi per C64. Ma mancava un vero e proprio obiettivo. Era un semplice contenitore di sottomissioni senza un fine vero e proprio. Ci si stufava molto presto. In un altro titolo per certi versi simile, si guidava un omino fra i piani di un condominio, grazie ad un ascensore posizionato al centro dello schermo. Ogni piano era dotato di 4 o 5 porte, ognuna delle quali nascondeva un videogioco (praticamente, una matrioska videoludica), con tanto di tastiera e monitor giganti. Conducendo l'omino presso il joystick del terminale di cui sopra, si accedeva a qualche versione molto semplificata (specie graficamente) di classici videoludici del passato (a sua volta del passato a cui mi riferisco, che oggi è preistoria piuttosto ). Di essi, ricordo soltanto una variante di Space Invaders. Ah...NON CHIEDETEMI IL TITOLO DI CODESTO GAME!!! Già è un miracolo che ne ricordi vagamente l'aspetto e le meccaniche  

[ferruccio]

Vogliamo parlare del primo quadro di Dragon's Lair su C64? Ahah, era TOTALMENTE ingiocabile rimanere su quelle stramaledettissime piattaforme!


Munba

ahahaha si Munbone me lo ricordo...assurdo, spaccai 2 joypad a furia di provare  

meno male allora che non sono l'unico a cui è rimasto l'incubo di quel game  

E chi se lo dimentica. Mi ricordo che lo superai solo un paio di volte su cento  e arrivai al quadro dopo, mi pare quello col ranocchio che ti insegue nei corridoi. Che te lo dico a fà...sono morto dopo un nanosecondo e via di nuovo all'inizio colle piattaforme. AHARGH!

Munba

Io avevo nove o dieci anni quando giocai a Dragon's Lair sul C64. Ricordo ancora che mi distrussi un polso per passare al secondo livello. E ricordo ancora l'orribile momento in cui capii che per quanto provassi, al secondo livello sarei sempre morto dopo un nanosecondo. Da quel momento smisi di fidarmi dei videogiochi.

E una parte di me morì per sempre...
(Non è vero, però è un bel modo di chiudere)

[ferruccio]

e' verooo!!Me lo ricordo pure io   c'ho giocato per pomeriggi interi,ma non ho mai capito che cosa fare,una volta riempite tutte le stanze della casa :/.

Se la memoria non mi inganna (ipotesi verosimile), non si riempiva alcuna stanza, bensì si arricchiva di nuovi item una sorta di parco giochi appena fuori città (Paperino scavalcava il muretto posto presso il margine superiore della schermata che rappresentava la cittadina, piena di negozi in cui si rendeva necessario l'intervento ben retribuito del papero).
Probabilmente, era il gioco con la cosmesi più sofistica che ricordi per C64. Ma mancava un vero e proprio obiettivo. Era un semplice contenitore di sottomissioni senza un fine vero e proprio. Ci si stufava molto presto (...)  

Oddio, il gioco di Paperino.
Io... ricordo... io...
(due minuti di silenzio in memoria del gioco di Paperino, uno dei simboli della mia infanzia)...
...

[Cyber 3]

e' verooo!!Me lo ricordo pure io   c'ho giocato per pomeriggi interi,ma non ho mai capito che cosa fare,una volta riempite tutte le stanze della casa :/.

Se la memoria non mi inganna (ipotesi verosimile), non si riempiva alcuna stanza, bensì si arricchiva di nuovi item una sorta di parco giochi appena fuori città (Paperino scavalcava il muretto posto presso il margine superiore della schermata che rappresentava la cittadina, piena di negozi in cui si rendeva necessario l'intervento ben retribuito del papero).
Probabilmente, era il gioco con la cosmesi più sofistica che ricordi per C64. Ma mancava un vero e proprio obiettivo. Era un semplice contenitore di sottomissioni senza un fine vero e proprio. Ci si stufava molto presto. In un altro titolo per certi versi simile, si guidava un omino fra i piani di un condominio, grazie ad un ascensore posizionato al centro dello schermo. Ogni piano era dotato di 4 o 5 porte, ognuna delle quali nascondeva un videogioco (praticamente, una matrioska videoludica), con tanto di tastiera e monitor giganti. Conducendo l'omino presso il joystick del terminale di cui sopra, si accedeva a qualche versione molto semplificata (specie graficamente) di classici videoludici del passato (a sua volta del passato a cui mi riferisco, che oggi è preistoria piuttosto ). Di essi, ricordo soltanto una variante di Space Invaders. Ah...NON CHIEDETEMI IL TITOLO DI CODESTO GAME!!! Già è un miracolo che ne ricordi vagamente l'aspetto e le meccaniche  

Il gioco in questione e' MISSION IMPOSSIBLE,c'ho giocato pure io,e mi piaceva pure;alla lunga pero' diventava ripetitivo.
Per quel che riguarda il gioco di paperino,a me sembrava proprio una casa a tre piani,almeno io me la ricordo cosi'.