Autore Topic: [PS4] PlayStation VR - Casco in testa, luci accese e telecamera, sempre  (Letto 496321 volte)

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Offline Azraeel

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Mi spiego che se no passo per invasato.
Per me la tecnologia è valida, e se potessi provarla lo farei all'istante. Alcuni giochi poi penso che davvero cambierebbero dal giorno alla notte, con sensazioni assurde di vertigine, spazialità e immersione.
I punti deboli per me sono due: prezzo e isolamento.
Il prezzo è alto da qualsiasi punto lo si voglia guardare, e vabbè.
L'isolamento è devastante. Non ah caso i più propensi qui dentro sono quelli che vivono da soli (o quasi).
Non mi potete paragonare "l'evasione" di un gioco davanti alla tv con la VR, sono proprio pianeti differenti. Non so quanti famigliari possano essere sereni con l'essere tagliati fuori dalle proprie percezioni per il tempo che un videogiocatore passa solitamente davanti al videogioco.
Non credo sia difficile immaginare l'impatto sociale che questo può avere con i conviventi, se non si modera notevolmente l'utilizzo.
Ma anche personalmente mi sentirei enormemente a disagio a farne un uso giornaliero.
Comunque il punto è che se non becchi le famiglie, il successo sarà comunque limitato a poco più di una nicchia, credo.

Certo, questo è a mio avviso comprensibile. Anche il più accanito nerdone davanti ad uno schermo ha sempre a disposizione gli occhi, e per richiamare la sua attenzione un coppino può essere sufficiente. In VR penso che il coppino potrebbe essere fatale.  :D
Ma soprattutto uscire e rientrare dal mondo fittizzio su monitor è questione di mettere pausa, con la VR ovviamente il tutto sarà più macchinoso. E tedioso.

Essere letteralmente immersi ed assorbiti in una realtà diversa può essere straniante e totalizzante, penso che ovviamente ci sarà da soppesare i tempi in cui ritagliarsi lo spazio per giocare potendosi estraniare totalmente.

Però è anche vero che da secoli esistono "tecnologie" che creano asociali, basti vedere Leopardi  :D
I manga, i film o telefilm, i vg stessi.
Ma anche altro... alla fine sono le persone il male delle persone, non ciò che hanno a disposizione.

Offline UnNamed

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I punti deboli per me sono due: prezzo e isolamento.
Io che non ho PSVR ritengo che questi due aspetti non siano grandi problemi.

Nel primo caso, PSVR non ha un prezzo alto in senso assoluto pur essendo una periferica. Mettiamo di poter acquistare l'intero pacchetto visore+camera+move a 400€, significa in pratica comprarsi un'altra console. Di fatto è così, pur appartenendo al brand Playstation, l'immersività della VR rende il dispositivo unico nel panorama, evita la ridondanza, un modo diverso di giocare ai videogiochi.

Tenendo conto che già sul forum ci sono persone con più di una console, l'acquisto o meno è dato più dalla percezione del prezzo alto o dalla reale necessità di comprare un'altro dispositivo per i videogiochi.

Il secondo aspetto, considerando l'uso che mi pare di capire ne fanno molti, è un non problema. Dato che non mi pare che nessuno abbia manifestato l'intenzione ne la capacità di stare con l'headset montato per più di un ora, direi che cmq ci si isola per un tempo relativamente breve. Anzi, almeno nel breve termine in cui il dispositivo è una novità sparafleshante per chiunque, direi che l'esperienza VR più che isolante la vedo aggregante delle persone che una volta provato ne vorrebbero ancora, nausea permettendo.

Offline Nemesis Divina

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I dubbi di Wis/Diego sono gli stessi di 2 anni fa. Ci sta, è legittimo.
Io penso che se avessi famiglia smetterei di videogiocare anche in modo tradizionale, figuratevi.

Detto questo, il caschetto ha il social screen, quindi molte esperienze possono essere condivise 'godendo' delle reazioni di chi gioca (giocando a turno).

Inoltre esistono giochi in multiplayer locale, tipo Keep Talking and Nobody Explodes dove chi ha il casco deve disinnescare una bomba mentre i giocatori nella stanza, attraverso la TV, gli danno istruzioni verbali risolvendo dei piccoli enigmi (sulla TV non compaiono le fattezze della bomba).


Comunque resta un mezzo isolante, questo è fuori di dubbio.
« Ultima modifica: 18 Ott 2016, 11:37 da Nemesis Divina »
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Offline Bilbo Baggins

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Sono riflessioni valide, ma allo stesso abbastanza capziose.

E' perfettamente ovvio che un caschetto di VR isola dal mondo esterno.
E' pensato per fare esattamente quello. Portarti in un mondo altro.
E' chiaro che chi non vuole, o non può, isolarsi completamente dal mondo esterno è meglio non lo usi. Ma il contrario sarebbe un controsenso.
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Offline Wis

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Capziose?
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Offline Bilbo Baggins

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Si, che tendono a trarre in inganno insomma.

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Offline Nemesis Divina

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Il fulcro del discorso di Wis è questo:

Comunque il punto è che se non becchi le famiglie, il successo sarà comunque limitato a poco più di una nicchia, credo.

Infatti il videogioco tradizionale, quello che si è imposto come modello vincente dell'intrattenimento nelle ultime decadi, ha avuto successo anche e soprattutto per la sua valenza sociale e multigiocatore, avendo la famiglia come riferimento principale :whistle:


Integro: se VR costasse 100€ sarebbe già nelle case di tutti, no matter what ^^
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Offline Bilbo Baggins

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Ma infatti è una delle cose che secondo me trae in inganno.

Non è scritto da nessuna parte che la VR debba essere indirizzata alle famiglie, al contrario è perfettamente logico che si tratta di una tecnologia pensata per l'uso strettamente personale. Che poi questo implichi la vendita presso una nicchia è una conseguenza (peraltro non ancora confermata) che esula dalla tecnologia in quanto tale.

Magari quando i visori costeranno 99 euro venderanno come il pane pur essendo prodotti pensati solo per una persona.
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Offline Wis

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Per sopravvivere deve avere un bacino di utenza decente.
Se no fa la fine di Eye Toy e Move, ma costa 5 volte tanto.
Non dico che debba essere "dedicato" alle famiglie, ma l'apparenza è che sia molto poco "family friendly".
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Offline Arit72

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Beh, basta un po' di testa.
Io oramai con moglie e figlia vicino si 3 anni gioco solo con le portatili, vita su tutte. Tipo botte di 20 minuti e poi si mette in pausa e si riprende al volo il giorno dopo.
Ho preso ieri il visore perché sono curiosissimo, ma la bimba aveva la febbre e alle dieci sono filato a letto con lei. Magari stasera lo spacchetto, altrimenti pazienza. E visto che più di 30 minuti non li faccio mai, mu va benissimo che consenta solo fruizioni rapide.

Offline UnNamed

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Anche PS4 è poco adatto alle famiglie, nel senso che nella maggior parte degli acquisti è utilizzato da un solo o max due componenti della famiglia.
Anzi, considerando che a differenza di PS3 Multimediale che poteva essere veramente un prodotto per tutti, PS4 è stato pubblicizzato fin da subito 4 The Players, per i videogiocatori, per i nerd, vendendo molto di più della console indirizzata alle famiglie della precedente gen.

Alla fine, anche le console tradizionali sono fondamentalmente dispositivi personali per estraniarsi dalla realtà, la discriminante semmai è quanto ci si estranea.

Cmq vedo che Ray ha aperto un thread apposito per questa discussione.

Offline Bilbo Baggins

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E' chiaro che per sopravvivere deve vendere. Questo è fuori discussione.

Ma trovo sbagliato l'assioma per cui se non è dedicato alle famiglia venderà a pochi, e se vende a pochi muore.
Proprio Eye Toy, così come il Kinect, sono l'esatta dimostrazione del contrario: erano oggetti pensati per la famiglia, hanno anche venduto milioni di esemplari, e sono morti lo stesso.
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Offline Kairon

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Solo marketing perché io questa differenza di filosofia non l'ho vista molto tra le due. Si è solo ampliata l'offerta multiplayer online. Ma non è che PS3 vivesse di party games o come si chiamano.

Riguardo la vr (come con tutto) secondo me la parola chiave è moderazione. Se uno è in grado di moderarsi non vedo che problemi sociali dovrebbe avere.
E' molto mooolto maggiore l'effetto del proliferare degli smartphone.
Ricordo che in viaggio di nozze in crociera seduti al tavolo con me e mia moglie c'erano due fidanzati giovani e lui per tutto il tempo della cena stava a giocare con lo smartphone. Cioè sei in crociera con la tua giovane (e discreta) fidanzata....

Offline Akidaso

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Sony non ha mai pensato alle famiglie... le sue console sono molto isolatrici.
Comunque costasse anche 200 euro io avrei già speso i soldi, solo per vivere qualcosa di diverso... già la Wii mi sconvolse all'epoca.

Offline vudux

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Solo marketing perché io questa differenza di filosofia non l'ho vista molto tra le due. Si è solo ampliata l'offerta multiplayer online. Ma non è che PS3 vivesse di party games o come si chiamano.

Riguardo la vr (come con tutto) secondo me la parola chiave è moderazione. Se uno è in grado di moderarsi non vedo che problemi sociali dovrebbe avere.
E' molto mooolto maggiore l'effetto del proliferare degli smartphone.
Ricordo che in viaggio di nozze in crociera seduti al tavolo con me e mia moglie c'erano due fidanzati giovani e lui per tutto il tempo della cena stava a giocare con lo smartphone. Cioè sei in crociera con la tua giovane (e discreta) fidanzata....

Scolpite su pietra perfavore  :yes:
Gioco su : PC - Steam deck - Ps5 (solo esclusive )