A maggior ragione quando che il fatto di usare attivamente altre parti del corpo [in questo caso le braccia] rappresenti un valore aggiunto mica da poco nel muoversi verso un'idea di VR davvero persuasiva, allontanandosi contestualmente dal concetto "sì, figo, ma alla fin fine pare un 3D Vision enhanced", mi sia stato ribadito, fresco fresco, dallo sfondarmi fino a tre minuti prima a una postazione di The Climb con due oculus touch.
A me pare veramente assurdo, ma me l'han detto in due.
Alla GamesCom non c'ero, però avevano lì anche quella build e me la son fatta mettere su, che volevo capire l'accoglienza che aveva accompagnato il gioco finora. Sezioni come quella saran comunque previste [e pure benvenute, visto che consentono di pigiare sul potenziale scenico del tema e la tecnologia che han per le mani], però di base c'è anche un gioco. Di camminare dove vuoi. In aree delimitate che si preannunciano più o meno vaste. Mentre risolvi puzzlettini e interagisci con i tuoi companion e goodie di vario tipo. O magari farmi info e scopri dettagli sulla lore con un minigioco semplicissimo ma piuttosto riuscito a livello meccanico. Con il plusvalore della VR.
Insomma, l'ho preso in simpatia, deliberatamente, in culo a determinate scale di valori in base alle quali ho sentito incensare certi walking simulator di merda.