Io trovo che RDR2 sia un open world genuinamente e profondamente basato sul West, che tuttavia nella main viene adattato alla formula GTA post-Vice City.
Il problema è dato dalla verbosità, tanti personaggi che ti ronzano intorno parlando, blaterando, chiedendoti, come se si fosse immersi in una specie di social ante-litteram. Ma anche il mondo non scherza, trovi sempre qualcuno che ti chiede qualcosa, oppure una fracca di animali che ti ronzano incontro e acqua, acqua, acqua, fiumi, laghi, laghetti, paludi, cascate. E un rumore continuo di diversa natura, la trasposizione perfetta della logorrea del film The Hateful Eight di Tarantino. Oppure GTAV nel west appunto.
RDR1 era un mondo immobile, dalle labbra screpolate dal sole e perennemente immerso in una canicola tremolante. Quando lanciavi il cavallo avevi movimenti di vita periferici, animali sorpresi, oppure figure lontane come un miraggio. Il Messico era una spianata desolata di sabbia, polvere e un'armonica che ogni tanto mandava due note per rompere il silenzio del nulla. E il lago vicino Manzanita Post era davvero un'interruzione di qualcosa che prima era assenza di vita e di acqua.
Non so, avete ragione su tutto, il 2 c'ha la grafica meglio, c'ha i personaggi meglio, c'ha tutto il triplo ecc. ecc.
Ma l'atmosfera del primo non ce l'ha, mi dispiace.