Per rispondere a
@UncleRight, secondo me quello che dice non è tanto un'intenzionalità ma un effetto provocato in parte dalla natura del gioco e dall'altra dall'ignoranza dell'utenza.
RDR è un gioco ambientato del West e se tu, giocatore di GTA, ti aspetti macchine, violenza e mezzi differenziati e rimani deluso perché trovi cavalli, diligenze e roba così, con chi te la prendi?
La gente non capisce che tra due esperienze anche similari quello che conta è il gusto personale e il contesto. Faccio un esempio con me: felicissima di aver giocato a The Witcher 3 e lo considero uno dei giochi più belli della gen. Secondo te mi compro Cyberpunk 2077, visto che del cyberpunk/fantascienza frega zero? Certo che no e se me ne lamentassi sarei un'ingenua.
Se compri un gioco coi cavalli lenti ti lamenti che non hai la macchina, l'autoradio e il parapendio? Gente che non sa cosa compra. Lo stemma R* ti ha fregato.
La natura del gioco, invece, (parlo di RDR2) nella main non è per nulla diversa da GTAV eh! Te lo dice una che nell'estate 2018 ha finito il V e che due mesi dopo ha cominciato RDR2. Stesso tipo di missione, stesso tipo di progressione, interfaccia uguale, stesso pressapochismo nei fondamentali (sparo, movimenti ecc.).
Quello che RDR2 fa peggio e di molto è la libertà nell'orchestrare alternative e libertà, qui il gioco soccombe a GTAV, molto più interpretabile e divertente.
Ma è indubbio che il modello di V abbia influenzato RDR2 e quello che non poteva influenzare (come le dotazioni tecniche dell'epoca) è fisiologicamente diverso. E l'influenza, come dicevo, si vede soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi e nella moltiplicazione di dialoghi e testo.
EDIT: ah, ok, letto adesso il nuovo post di
@UncleRight! Lo vedi, siamo d'accorso, RDR1 non era un GTA, era un open world dalla diversa filosofia e del tutto integrato col contesto.