http://www.geekgamer.it/2018/03/kingdom-deliverance-del-paradosso-elevato-sistema/
Per me questo non è un buon articolo.
Si.il lessico ci sta,ma è molto distante da come intendo le cose.Dice pure che uno dei suoi giochi preferiti è una merdina.(come a dire:sto gioco può piacerti eh,ma è una merdina)
Nell'articolo si parla di cose spesso vere ma...
Di base trovo che ci sia un processo alle intenzioni degli sviluppatori e alla "moda per il medievale" (davvero??) che sta spingendo il gioco (davvero??) e che tutta la disamina sia minata da questo presupposto.Non prende il gioco com'è ma per quello che avrebbe voluto fosse.
Mi sbaglierò io...
Cose sparse da ciò che ho letto:
Si parla di "imbambolata accettazione dello status quo" a riguardo della ricostruzione storica.
Davvero?In un gioco che ripercorrerà un periodo di qualche mese a farla grossa?Ci dovevano essere delle rivolte?Sessuali?Popolari?Sociali?Non capisco.
A me sembra cristallizzato li,in quel contesto e periodo.Mi sembra voglia raccontare una storia,fartela vivere.
Ma arriviamo quindi al secondo punto,fartela vivere come Henry.
Tu non sei tu,hai controllo parziale su Henry,una personalità già esistente.
(che viene nell'articolo criticata,ovviamente.)
Si parla di scollamento tra personaggio e azioni che gli si possono far compiere.Bo,un po' si ma chissenefrega?Se racconti una storia di un personaggio,e me lo vuoi fare interpretare con delle scelte multiple,è inevitabile.Per non farlo dovresti lavorarci mille anni o abbassare drasticamente le possibilità di intervenire sulle cose.
Più allarghi un sistema più fallato potrà essere.
Vuoi rompere un gioco?Non vuoi farlo?E' un po' una scelta del fruitore ed un compromesso col gioco stesso.Cosa mi da in cambio,cosa riesce a darmi se ne cavalco le regole?
Quindi,regole.
L'articolista dice che i salvataggi sono arbitrari.Dittatoriali.Dice che il micromanagement di Henry scoccia perchè punitivo e assillante.Poi si lamenta che hanno un assurdo contraltare nella presenza di pentole da cui puoi attingere per mangiare,o che no,maledizione,non si possono raccogliere i cavoli nei campi,ma i fiori si.(Non capisco,è troppo punitivo o troppo poco?)
E che porcocazzo come si son permessi di tirare in ballo il FLOS (grazie di avermi non spiegato cosa sia,ho cercato) senza farlo a dovere (e nemmeno mi hai spiegato cosa intendi,cosa c'è che non ti va nel sistema di combattimento?Dire che paragonarlo al FLOS è un'offesa un po' pochino no?)
Allora decidiamoci:ste regole,le vogliamo seguire (ed entrare nel gioco) o vogliamo lamentarci e starne fuori e vedere solo difetti?
Ma questo è proprio un discorso generale,e quindi ribadisco:come io mi godo le passeggiate nei boschi di notte e posso pure starci se non mi è ancora chiaro come cazz funzioni l'avvelenamento da cibo (lo capirò),c'è l'articolista o chi per esso che non è disposto a scendere a patti con ciò che ha davanti.
E sclera.
Ed è questo il punto principale immagino,perchè le cose scritte nell'articolo sono vere,lui le vede vitali,io sciocche.
Grande:ho detto tante parole per dire che...è soggettivo
Conosco, anche se solo tramite i social, Ilya, e ciò è tutto un dire, ma provo a formulare una tesi, per come lo conosco.
Anzi una tesina.
Tutto è il buon Ilya tranne che
"un professore" borioso e arrogante che all'insegna del
"non è storicamente accurato", vuole convincere il lettore sul fatto che KCD è un giocaccio.
Magari incidendo sul suo titolo, o i suoi studi, ho sbagliato, ma volevo puntualizzare che è un videogiocatore che unisce l'utile al dilettevole, sa di cosa parla, like
Gladiatore. E immodestamente è quello che preferisco. Vorrei (tanto per dire) molti più articoli di questa foggia. Per esempio il combattimento, a me ha dato davvero quella sensazione di "giostra" medioevale.
È attento quando espone, considera ogni aspetto. L'amore per la materia traspare chiaramente da come scrive, e l'amore per il videogioco e la sua trattazione che ne consegue.
La faccenda dei topi e dei bambini, è la cosa più lapalissiana che subito mi ha raggiunto e sulla quale non si può non essere d'accordo (non ci sono! o quasi...) E confesso che dopo le prime ore, pure per me è sembrato un medioevo poco reale, costretto dentro schemi che manco Skyrim aveva.
Forse esagero. Il resto del testo, è davvero attento a mettere in evidenza cosa non funziona di questo gioco o meglio, lo denuncia.
Sono i WarHorse, non Ilya, ad averci sfondato i coglioni con la cosa del realismo.
Combattimento reale, contrattazione reale, missioni reali (lol una guardia di ronda che dura 1 giorno)
E così via. È un gioco che sembra stato fatto nel 1992, e invece è nel 2018. Tutti i processi fatti dal genere sembrano davvero...non so, accantonati a favore del
"An Old RPG style"Minchia, con l'imminente arrivo di Cyberpunk 2077, che avrà circa 20 animazioni reali di NPC, e routine a fottere, questa roba sembra l'età primitiva del mondo che va a crearsi.
Che per carità eh, ha il suo fascino anche l'epoca primitiva.
Ti ringrazio per i complimenti
La stessa titolazione dell'articolo cmq spiega perfettamente che la stampa ha preso l'ennesima cantonata.
Kingdom è un paradosso elevato a sistema.
Ho letto cose ABERRANTI su questo gioco, prima che fosse uscito c'è stato Elex. Una redux di Outcast.
(The Surge) e pure TW3 (a ridaje)
Sembra che la gente che scrive si sia dimenticata di botto "a che punto stavamo" che salti evolutivi nel genere abbiamo fatto, cosa abbiamo raggiunto, non senza fatica, non senza rinunciare a una certa idea "ripida" del videogioco che io coccolo.
A me e all'autore (suppongo) le cose hardcore piacciono.
Ora non voglio proiettarmi nella difesa ad oltranza, ma secondo me è una trattazione molto attenta.