Io trovo che il backlog sia in grandissima parte colpa di Internet. [...]
Vero.
Ma oltre alla sindrome da circolino, ci metterei anche, molto semplicemente, il tempo che si perde al computer appresso a forum e quant'altro, sempre legato ai videogiochi.
Quando avevamo le riviste e bon non era così, anche nei (forse non troppo rari) casi in cui se ne leggeva più d'una: te la cavavi nel giro di poche ore, e poi se ne riparlava dopo un mese.
Oggi tra bombardamento mediatico e discussioni - anche interessanti per carità - non se ne esce più. E tralasciamo quel dettaglio insignificante del lavoro, vita sociale, ecc.
L'altra causa del backlog sono i prezzi.
Altra grande verità: non vorrei passare per vecchio, ma è ovvio che quando dovevi scucire 150/200 mila lire o più per un gioco, e magari i soldi ce li mettevano i genitori/nonni/parenti e affini, le cose non potevano che andare diversamente.
Oggi, in linea di massima e salvo rare eccezioni, basta non avere troppa fretta e puoi portarti a casa una carrettata di giochi al medesimo prezzo di UNO preso al day one. Non c'è storia.
Paradossalmente l'abolizione della Free Super Saver Delivery di Amazon UK è stata quasi un bene da questo punto di vista.