Sì ma i cuscini? Che spettacolo di cuscini hanno i Drake? Voglio dire... cuscini!!!!1
Cuscini di campagna...
A parte gli scherzi, ci sto ancora pensando. Credevo che questo Uncharted si sarebbe piazzato dopo il 2, e invece le ultime ore di gioco lo hanno fatto slittare in fondo alla saga. La giocabilità è modesta in fase sparacchina e stealth, l'esplorazione lineare e appagante solo in virtù dei meravigliosi paesaggi, nulla più. La storia interessante fino alle ultime ore di gioco, dove scade notevolmente.
Il buonismo finale poi si sposa male con tutta la messa in opera della saga,
un "vissero tutti felici e contenti" in cui il protagonista, in definitiva un ladro e assassino, si gode i frutti del suo dubbio lavoro.
Nathan era bello da interpretare perchè era un antieroe, uno che pur non essendo malvagio non era nemmeno un santo, disposto a eliminare chi gli si sbarrava in mezzo pur di realizzare un sogno che poi - gli sarebbe stato giustamente negato.
L'antieroe siamo noi, che bestemmiamo al lavoro e ci sbattiamo, anche pestando i piedi agli altri, per 50€ al mese in più o chissà cosa. E che ci commuoviamo, ci pentiamo, e mostriamo la nostra debolezza proprio perché in fondo, sappiamo anche che stiamo sbagliando qualcosa.
Da un antieroe non ci si aspetta un finale da principe azzurro: a quel punto non ci identifichiamo più in lui e lo invidiamo. L'antieroe diventa il collega stronzo che ci ha battuto, ha vinto lui.
Ma allora noi eravamo Nathan o Rafe? Rafe ha tentato fino alla fine di vincere usando tutti i suoi mezzi a disposizione. E alla fine muore, sebbene abbia raggiunto l'obiettivo.
Rafe non era un eroe più negativo di Nathan, anzi. Ha tirato fuori di carcere Sam (per dire, Nathan ammette che nemmeno si era chiesto se il fratello fosse realmente vivo) che poi lo ha fregato. Non ha realmente ingannato nessuno, neppure Nadine che alla fine voleva solo mantenere al suo fianco, eppure, alla fine lo hanno descritto come lo stronzo di turno.
Il meno cattivo dei cattivi della serie, e muore malamente per mano nostra.
Ucharted 4 è l'emblema dell'antimeritocrazia, di una Naughty Dog che non sembra quella di The Last of Us, dove tutto è pennellato con coerenza nella sua ingiustizia. Dal prologo felice a un finale amaro per dei protagonisti umani che di più non si può.
L'esatto opposto di Uncharted 4, dove la trama si inverte e l'epilogo mostra un idillio surreale in cui il videogiocatore non può nemmeno credere.
Un Nathan che già ha una fisionamia più bella che in passato, giovanile, muscoloso, che ci ha ingannato per tutto questo tempo.
A questo punto mi chiedo, se non ci fosse stato scritto "Uncharted" nel titolo, cosa avremmo pensato di questo gioco? Perchè Remedy, per dire, sforna trame degne e gameplay ben fatti, ma si becca sempre critiche per la ripetitività o per l'ambizione non pienamente rispettata.
Quantum Break non era al livello di Alan Wake, eppure nel suo livello di attenzione al dettaglio, gameplay e trama si piazza di diverse misure sopra Uncharted 4.
Capisco che è Naughty "Dog!!!1!11!!", e che ormai sforna capolavori a prescindere, ma spero che per TLOU2 tornino a una sceneggiatura migliore perchè una delusione così non me l'aspettavo...