Io quote il primo spoiler di Lenin invece.
In Dodici in effetti Zerocalcare ci giobba abbastanza sui suoi punti fermi, ma mediamente la sua è proprio scrittura di gran livello comico (e non solo). Per tempi, messa in scena e capacità comunicativa è proprio uno che sembra essere corso avanti gli altri. I primi due volumi sono semplicemente fantastici con una capacità sbalorditiva di tenersi in bilico tra dramma e parodia. Sul blog sono scemi gli argomenti che tratta di solito, non certo la realizzazione.
Leo Ortolani è più raffinato se vogliamo, meno piacione, ma anche meno diretto. La sua deriva narrativa non ha convinto neanche me, perché probabilmente non sono proprio amante di quel genere di fumetto, ma pure lui è fenomeno quando deve far ridere. E consiglio tantissimo il libro sull'adozione, a dimostrazione che sa muoversi benissimo su più fronti.