Ma sì, sticazzi. Non c'è nulla di drammatico, e non ha nessun senso parlare di prostituzione in alcun modo.
Gli argomenti di Zero hanno senso nella misura in cui risponde a posizioni radicalizzate e oltranziste, deqquà o dellà che siano. I suoi, come quelli di
@Ifride.
Il mio grosso MA rimane quello, storicamente irrisolto, relativo all'artista che, per far arrivare il proprio "messaggio" a tutti, raccogliere fondi, farsi conoscere o whatever, contraddice in tutto o in parte il messaggio stesso. Niente di mortale, appunto, chi più chi meno lo fanno tutti, è la contraddizione millenaria del processo creativo...
Mi limito solo a sottolineare che, più è radicale e forte quello stesso messaggio originale, più risulta evidente la sua contraddizione. Michele è anticapitalista, anticonsumista, vegano (mi pare) e straight edge, però ok a vendere migliaia (presumo) di pupazzetti di plasticaccia ai fan feticisti.
Ok. Prendo atto.
@Yoshi: per quanto soprascritto, per me è lo iato tra i due pesi a stonarmi un po'. Anch'io adoro i Peanuts, non mi fa impazzire il merchandising folle, ma d'altra parte non mi pare che Schulz abbia mai fatto battaglie particolarmente radicali nel merito.
Detto questo, restiamo tutti esseri umani, comunque e per fortuna