Divergent
Tanto tempo fa ma anche no.
In una galassia lontana lontana (Chicago).
I superstiti di una grande guerra vivono nelle città sgarrupate dalle bombe, e dato che la storia insegna a non commettere gli errori del passato, hanno la gran pensata di dividersi subito in fazioni.
Dato che però non ci sono più abbastanza neri, ebrei, latini, italiani e ausiliari del traffico, per seguire il protocollo standard dei film americani ambientati nelle carceri, si vedono costretti a ricorrere a suddivisioni quantomeno bizzarre. Quindi ci sono:
- Quelli che aiutano le vecchiette ad attraversare la strada, i Pacifici;
- Quelli che si fanno il mazzo tanto, gli Abneganti;
- Quelli nerd, gli Eruditi;
- Quelli che hanno contratto malattie veneree, i Candidi;
- Quelli fighi che vanno in giro saltando dai treni in corsa e arrampicandosi sui palazzi senza un preciso scopo, i Coglioni;
Ogni cittadino è chiamato a scegliere la propria fazione al sedicesimo anno d'età, ma prima deve effettuare un test su una specie di Oculus Rift che serve a determinare la fazione più appropriata per chi lo esegue. Il test non è vincolante ma un giro sull'Oculus rift non si rifiuta mai.
E qui succede l'inaspettato. Cioè che la protagonista, una ragazzina di 16 anni con la coda di cavallo e il poster di Justin Bieber in camera, cresciuta da abneganti senza televisione, senza facebook, senza il permesso di uscire la sera, incredibilmente non sceglie di appartenere alla fazione di coloro destinati a farsi un culo come un secchio per il resto della sua misera vita, ma di andare coi tizi del circo Orfei a saltare dai treni in corsa! Quale incredibile twist!
E qui però si scopre anche che la protagonista ha un potere raro. Un potere per cui la gente viene perseguita in quel futuro: quello di essere una DIVERGENTE.
Definizione che non ha nulla a che vedere con la proprensione del soggetto a divergere occasionalmente i propri arti inferiori ma rappresenta la capacità, di non vomitare quando si utilizza l'oculus rift. Boom.
Da questo punto il film prosegue per altre due ore. Succedono cose, muore gente, la protagonista si accoppia a cane con l'insegnante di sostegno. E dato che non è stato possibile racchiudere una storia tanto articolata in un solo romanzo/film, hanno pensato bene di farci una serie, per la gioia di tutti gli individui che hanno da poco imparato ad utilizzare un tampax.