Topic: [PS4] Everybody's Gone to the Rapture

[SixelAlexiS]

Digital Foundry vs Everybody's Gone to the Rapture

But how about performance? It's immediately apparent that the game isn't smooth - and though hardly demanding of fast player reactions, there is a sense that its performance could use some tuning. Essentially, we're getting between 30-40fps for the most part, with v-sync engaged to prevent tearing. However, the fact that there's an unlocked frame-rate is a problem, since the game never comes close to hitting a 60Hz refresh. Rather, it runs at a variable number that never feels fluid in motion.


That said, there are points where even a 30fps cap can't save it from the dreaded stutter. Interior areas overlooking the town centre are a real bugbear, as are encounters with floating spirits - where we hit a lowest point of 17fps (the highest being 50fps, while looking to the sky).

[MaxxLegend]

Minchia, spoiler.
Digital foundry vaffanc*lo.

[MaxxLegend]

Preso con il 50% di sconto, ho giocato quasi 2 orette stasera.
Prime impressioni sparse:

Gameplay:
-Bisogna giocarlo con lo stato mentale giusto, è molto bello aggirarsi per gli ambienti ed esaminare tutti i particolari, perdersi in questo piccolo mondo virtuale. La cosa però è un pò fine a sé stessa: senza enigmi o cose da fare si tratta solo di avanzare e sentire i vari dialoghi "rimasti nell'etere" come in certe scene di TEW o in The 7th Guest.   
-Inizialmente si avanza in modo lineare, poi la mappa si apre e si può esplorare a piacere. Tutto molto bello ma il fatto che i salvataggi avvengano a discrezione del gioco (un dialogo si, cinque no) è una bella rottura di palle.
Per dire, volevo staccarmi dopo un salvataggio a circa 1h20' ma mi son detto "ma no, esploriamo ancora un pochino... ebbene dopo mezz'ora di esporazioni e dialoghi ancora non salvava un cacchio, risultato: ho spento tutto e domani mi tocca rifarmi mezz'ora di camminata. 
-Parliamo appunto di camminate, la corsa è molto utile per evitare rotture e alleviare l'eventuale backtracking, certi momenti a passo lento non si sopportano. Ora capisco che i tizi di The Chinese Room abbiano volutamente NASCOSTO questo comando (non appare neanche nelle opzioni)  per un preciso motivo: non vogliono che qualche giocatore niubbazzo si faccia quasi tutto il gioco con la corsa attivata perdendosi dettagli e dialoghi. Pure loro hanno ragione ma la corsa serve in diverse occasioni (tipo se si esplora il campo da rugby e poi tocca tornare indietro), senò le palle cascano.

Storia e contesto:
-Per adesso è interessante ma non è esattamente quel che mi aspettavo. Vediamo come prosegue.
-L'ambientazione cronologica è un pò sfasata, abbiamo molti particolari da anni 80 (tanti Commodore64,  TV crt, walkman, registratori, frisbee, giocattoli elettronici "Simon", automobili) altri da anni 70 (radioline, stufette) altri più moderni da anni '90-2000 (faretti, lampade, sedie, altro). E' una storia pseudo-distopica o hanno semplicemente fatto casino?
-Ci sono un botto di biciclette in giro ma il protagonista non può usarne nemmeno mezza per spostarsi. Bene.

Tecnica:
-Graficamente alterna cose molto belle ad altre un pò meh. Belli gli ambienti, gli scorci, la cura nei dettagli anche più piccoli. Peccato per le texture che a distanza ravvicinata risultano sgranate, anche il bellissimo parallax mapping dei muri di mattoni ne esce un pò intaccato. Ma ci vuol tanto ad usare un pò di filtering?
-Doppiaggio italiano di ottimo livello imho. Di qualità quasi cinematografica. Musiche molto belle.

[MaxxLegend]

Insomma, per ora sembra buono ma con qualche difettuccio. Mi riservo il giudizio finale per quando l'ho finito (visto che la trama e l'epilogo sono fondamentali per giudicare un titolo come questo) ma per adesso mi pare che Ethan Carter lo batte 10-1 su tutta la linea: grafica, trama, testi, varietà, enigmi, ecc. Qui solo il comparto sonoro mi sembra leggermente superiore.

[MaxxLegend]

Proseguo, sono a 3/4 di gioco, credo.
I momenti belli/evocativi non mancano, ma dopo A Machine for Pigs i Chinese Room si riconfermano delle vere ed autentiche pippe del game design. Il gioco è troppo dispersivo e dilazionato per ciò che dovrebbe fare. Pare che l'abbiano voluto allungare all'inverosimile, ed inframmezzare i momenti interessanti con interminabili spazi semivuoti da attraversare. Se la cosa è sopportabile nei villaggi pieni di casette e cose da osservare, una volta giunti alla campagna le palle scendono inesorabilmente, e non c'è corsa che tenga.

La tentazione di tirare dritto e fregarmene di cercare le varie scenette/radioline/telefoni è fortissima, ma è forte anche la volontà di vedere tutto quel che c'è da vedere, perché non credo che ci tornerò sopra un'altra volta.
Spero solo che la fine del viaggio valga la pena, perché il tutto è bello ed evocativo quanto si vuole ma dopo un pò diventa anche di una noia mortale.

Ethan Carter è meno esteso ma se lo magna, a 'sto coso qui, anche perché gli spazi più ristretti erano studiati apposta per non far pesare troppo la deambulazione, cosa che qui dopo un pò si fa pesantissima.

[Wis]

A livello di spazi Ethan Carter è davvero magistrale. Non c'è uno scorcio che non sia interessante e non risulti credibile. Tra l'altro sembra di camminare parecchio ma alla fine non è che si facciano 'sti gran chilometri. E' tutto nel posizionamento dei punti chiave, IMHO.
Peccato per EGttR, visto il parere che condividiamo su Ethan Carter immagino sarò d'accordo anche su questo.

[MaxxLegend]

Chiudo il cerchio dicendo che Dear Esther, sebbene più esteso di Ethan Carter, reggeva molto meglio la distanza in quanto non c'era backtracking, era piuttosto lineare nella deambulazione insomma, e si era spesso accompagnati dal monologo. Inoltre, chettelodicoaffare, gli scorci erano molto più studiati ed evocativi. Le stalattiti-denti e la luna-occhio sono cose che non si dimenticano.
Purtroppo i TCR si sono ammosciati. Comunque spero ancora nell'epilogo-paura che valga il (mezzo) biglietto.

[Wis]

Qui c'è pure il backtracking? Speravo che gli esempi tipo quello del campo sportivo fossero illustrativi. °__°
In un gioco di camminare il backtracking è un po' la morte. Infatti l'unica cosa che probabilmente non funziona di Ethan Carter è il fatto che puoi arrivare alla fine e se hai dimenticato qualcosa devi tornare indietro.

[MaxxLegend]

In Ethan Carter arrivi alla fine e hai il teletrasporto, quindi è un non-problema.
Qui in Rapture non so se ho sbagliato io approccio, ma già il fatto che sia POSSIBILE sbagliare approccio forse è già un errore di game design.
In sostanza, all'inizio il gioco è lineare ma dopo poco si apre ed hai una serie di aree molto ampie (immaginale come delle enormi piazze) unite tra loro da 2-3 percorsi di raccordo.
In tali piazze ci sono numerosi punti di interesse che si può esplorare a piacimento. E sottolineo il "si può" perché è sempre possibile tirare dritto. Il fatto è che se tiri dritto e ignori le varie visioni, radio, telefoni, ti perdi pezzi di storia che possono essere più o meno utili alla comprensione degli eventi
.
(Per inciso, sto a 3/4 e finora gli elementi interessanti che ho trovato sono pochi, tutti gli altri sono chiacchiere, distintivo e gossip di paese di cui mi frega zero. Ma quanto può interessarmi che prima della sparizione il personaggio X aveva la tresca con Y mentre il personaggio Z s'incazzava? Mah.)

Tuttavia è possibile giocare semplicemente provando a seguire i globi luminosi senzienti, che ti segnalano in sostanza i punti di maggior interesse e che ti fanno vedere ciò che vogliono. Magari tirando dritto e seguendo occasionalmente i globi il gioco diventa meno tedioso, ma il mio approccio  sempre stato "esplora tutto a tappeto per non prederti nulla", e forse è un approccio sbagliato.

[Wis]

Capito, grazie.

In EC c'è il teletrasporto ma è monodirezionale, quindi se ti sei perso il primo enigma devi comunque rifarti la strada fino alla fine.

[MaxxLegend]

Capirai che fatica.. in Rapture l'estensione geografica è tipo il decuplo, cammini a velocità dimezzata e in certi punti il backtracking è obbligatorio anche se giochi a tirar dritto..

[MaxxLegend]

Finito.
Mammamia..
Mamma che capolavoro..
Mecojoni..

Credo sia la primissima volta che mando affanculo i titoli di coda di un gioco, e sì ne ne ho completati svariate centinaia. EGTTR è un'opera di una banalità e di una pretenziosità impressionanti.
Si ok, c'è il cryengine, si le musiche sono belle. Gli attori del doppiaggio italiano molto bravi.. ma io mi sono sciroppato 'ste 5-6 ore di camminata per.. beh..

Spoiler (click to show/hide)

Zero risposte ed un banale pippone esistenzialista sul come tutti lasciamo una traccia su questo mondo.. e grazie, il concetto era chiaro già 5 minuti dall'inizio del gioco eh..

Ethan Carter gli mangia in testa sotto tutti gli aspetti. Se quello è un titolo imho da 10, questo è da 4.
L'impressione è che i Chinese Room siano stati assoldati da Sony dopo l'ottimo Dear Esther ed abbiano dovuto pensare in fretta e furia un gioco analogo, ma tristemente meno ispirato perché dettato dal soldo e non dall'ispirazione.
Sono delusissimo.

[MaxxLegend]

Tra l'altro l'opera soffre di un errore di sceneggiatura grosso come una casa: se tutti sono scomparsi come mail il protagonista (noi) è ancora in giro? Qui non siamo uno spettro, non è come in "altri giochi": qui interagiamo con oggetti e l'energia reagisce alla nostra presenza, quindi siamo fisicamente presenti, si suppone.

Che poi bastava pochissimo a risollevare l'intera opera, bastava aggiungere 2 secondi di cutscene.

Spoiler (click to show/hide)

Dove l'inquadratura si allontanava e scoprivamo di aver mosso un globo d'energia "ex umano" per tutto il gioco, ecco risolto l'errore di sceneggiatura e risollevato il finale tutto insieme..

Infine, leggo or ora in giro che l'idea di base è totalmente copiata da un libro di fantascienza,
tale Dissipatio H.G. di un autore italiano.

[Drone_451]

Mannaggia a te e a me che ho letto

Questo è un gioco che gira al 100% sul finale e pure dire che è bello/brutto è uno spoiler

---

Ho visto un video di Dear Esther. Mi piace questa cosa, sembra fatto apposta per essere utilizzato con un visore virtuale

[MaxxLegend]

Assolutamente no, non è un gioco che fa leva sul finale come si potrebbe pensare, è più sull'esperienza, sul viaggio che si fa per arrivarci.
Il che è un altro modo per dire che il finale non riserva nessuna sorpresa.
Comunque ribadisco, mi ha molto deluso.