Sì, e ti ho risposto che le ragioni sono soggettive e piú che comprensibili.
Di base, salvo qualche eccezione, non compro giochi scatolati. Perché non amo il collezionismo, non ho grande interesse per i tripla A, non mi interessa il day one quindi le poche grandi produzioni che mi interessano spesso le prendo in prestito da amici tempo dopo l'uscita, ho giocato spesso su Steam, gioco per lo più indie, e infine mi garba abbastanza l'istinto vs. pianificazione, tipo Rime l'ho comprato alle undici di una sera in cui non sapevo che fare e mi son detto "massì". Insomma, i motivi sono tanti, e tutti insieme concorrono a formare un'abitudine mentale, per cui di prendere e andare apposta in un negozio a comprare la scatolina di Rime (o mettersi al pc a cercare la spedizione scontata) è l'ultima cosa che mi passa per la testa.
Sul discorso framerate: se scattano i filmati si esce per via direttissima dalla casistica opaca, no? O sono strano io?
Sto guardando un "film interattivo" (chiamiamolo così) e quello si blocca e riparte, si blocca e riparte... Manco gratis eh.
Come fanno le grandi aziende a tutelarsi dalle truffe? Non so, creando una casistica, monitorando i tempi, valutando lo storico del singolo utente... Come avete scritto voi, i modi ci sono se si vogliono trovare. Ma per volerlo serve anche che ogni tanto il consumatore ti inchiodi alle tue responsabilità e ai suoi diritti, perdiana.