Beh, se nel primo era importante andare a sinistra prima che a destra per prendere una semplice chiave, il secondo è proprio un action/adventure di razza, con veri e propri enigmi basati su oggetti da raccogliere e azioni da svolgere in sequenza.
Del capostipite mantiene la difficoltà e la severità, con nemici che ti ammazzano in pochi colpi e una marea (e aiutami a dire "MAREA") di vicoli ciechi assolutamente imponderabili. E' un gioco di morire moltissimo mentre vai a tentoni cercando di capire come superare un nemico o una certa zona, però ci giocai una quantità smisurata di ore.
Oggi credo che questa impostazione mi sarebbe intollerabile.
Il terzo è più all'acqua di rose, la divisione in livelli a compartimenti stagni (affrontabili in qualsiasi ordine tranne l'ultimo) lo rende molto più abbordabile. Ha inserito anche alcuni enigmi basati su fisica rudimentale e su un'interazione ambientale più complessa che nel secondo episodio.
Come valore lordo (ambientazione, grafica, musica, enigmi, azione) è meglio il secondo.
A livello di crudeltà è sicuramente più appetibile e giocabile il terzo.