Alla fine dai saldi di steam ci guadagno anch'io ma sono del partito (di cui è segretario Turry) che la troppa svalutazione non s'addica a dei prodotti di qualità.
Anche qui dentro purtroppo è estremamente diffusa l'idea, invero romantica, che il mercato sia diviso in due.
Da un lato ci sono i publisher buoni belli e bravi, amanti dei videogiocatori, mentre dall'altro c'è la Nintendo cattivona spilorcia che pensa solo a far quattrini.
La realtà invece è questa:
I giochi AAA (e non, talvolta) Nintendo di successo hanno un andamento vendite assimilabile a quello descritto dalla linea tratteggiata, quelli di
quasi tutti gli altri invece come la linea continua.
Sarebbe ora di capire che i ribassi, non di rado massicci di questi ultimi non sono frutto di smisurata generosità di taluni publisher nei confronti dei giocatori, bensì una ben più pragmatica/cinica/quel-che-vi pare
necessità, volta a rilanciare quanto più possibile vendite altrimenti destinate ad azzerarsi.
(tralasciamo per semplicità il fatto che, sul fisico, spesso non sono i publisher ad apportare i ribassi bensì i negozianti, desiderosi di liberare prezioso spazio sugli scaffali quando la merce ristagna)In buona sostanza, adottano un modello di business piuttosto differente,
e sono obbligati a farlo perchè contrariamente a mooolta roba Nintendo che mantiene vendite di rilievo anche a distanza di anni, i loro giochi sono quasi sempre delle vere e proprie meteore.
La dimostrazione è istantanea: quando questo non accade, e l'andamento delle vendite è più simile a quello tratteggiato, i giochi non vengono MAI svenduti --> vedi alla voce GTA V, che va di superlusso se lo si trova a metà prezzo e che comunque di norma lo fa solo per brevi periodi - per tacere del fatto che il gioco ha una componente online di successo che contribuisce a sostenerne le vendite.
Morale della favola, non ci sono buoni e non ci sono cattivi.Ci sono, piuttosto, soltanto multinazionali il cui unico interesse sono i nostri quattrini, e che però adottano strategie (generalmente) piuttosto differenti per riuscire ad accaparrarseli.
Quindi se volete si può dire che ci sono solo cattivi.
PS: per quel che concerne gli insuccessi commerciali ho già esposto una personale (ma
sperimentalmente plausibile) ipotesi sul perchè talvolta i prezzi dei giochi Nintendo fallimentari non crollano
QUI.