The Fool è partito bene, dicendo che i Final Fantasy tutti sono stati partoriti con in testa un target shonen, è finito male appiattendo ogni prodotto al target di riferimento, che sia anime o videogioco: Naruto non è Evangelion, Dragon Ball non è Death Note, così come Xenogears non è Final Fantasy X. E con questo non discuto cosa è meglio di cosa, ma la banalizzazione estrema che c'è di base in un ragionamento portato a queste conseguenze.
Ora, tornando a noi, per un tot di tempo i miei gusti coincidevano col target di riferimento, da qui ho consumato quasi tutti i Final Fantasy, specie l'VIII; oggi, che non mi rispecchio più nel target, ho bisogno di qualcosa in più, qualche elemento di spicco dell'affresco generale che mi consenta di prescindere dall'impronta teen/jpop rendendomela indolore, che permetta di alleviare la tamarraggine, permettendomi di non farci troppo caso.
Questo Final Fantasy XV promette discretamente, sotto questo aspetto.