Ottimo zaffo, visto che ti riferisci a "cose" che non implicano necessariamente una cultura e un'applicazione alla musica di stampo classico (dieci anni di pianoforte, tre di teoria e solfeggio, tre di composizione, ecc.), se dai qualche informazione in più potrebbe essere uno stimolo per chi vorrebbe creare qualcosa e non sa da dove partire.
Un breve elenco di fonti di ispirazione, la spiegazione di cosa sia LLMS; cose così.
Occhei, i musicisti lavorano coi computer oggigiorno, io vorrei provare a fare quello che fanno loro con un budget limitato, quindi con quello che costa poco.
Se ci fosse, e tra di noi c'è, un musicista, non dico Nicola Campogrande o Salvatore Sciarrino, saprebbe spiegare meglio di me quanto segue, io appunto sono uno <<di fuori>>.
Il
Linux MultiMedia Studio è un software disponibile che non costa niente ed ha le caratteristiche di un sequencer e di registratore multitraccia. Inoltre è espandibile con componenti con interfaccia standardizzata e molti di questi sono pure gratuiti.
Se mi prendo una tastierina midi USB per PC,
Akai LPK25 per esempio, mi posso scaricare anche
Ignite che sembra molto interessante.
Inoltre, ma con qualche plug-in non distintamente da ciò, posso anche fare chip-music, cioè scegliere certi tipi di suoni che sono stati usati nelle schede audio dei pc di qualche anno fa, e nelle vecchie console di videogiochi. Io ho un home computer degli anni '80, MSX, il cui interprete BASIC, presente nella ROM del BIOS di questo home-computer, supporta la sintassi Music Macro Language e lo rende quindi un buon punto di partenza per fare musica a casa. Ormai è superatissimo ma per i tempi non era disprezzabile.
Poi ci sarebbe molto altro, alla prossima puntata.