Tutto giusto.
C'è la volontà, ma anche solo la possibilità concreta che la politica si muova in queste direzioni?
Poca.
Ha senso quindi boicottare i tentativi concreti, pur maldestri e parziali, di limitare il danno?
Non mi pare.
Meanwhile, berluschino Di Maio blocca tutto, in barba al consenso del premier e della proposta di legge che arriva dai suoi stessi ministri, perché "bisogna abbassare le tasse sempre e comunque". E quel bifolco di Renzi appoggia.
Contenti?
La politica si sta già muovendo in queste direzioni ovunque tranne che dentro l'UE perché qui da noi sia mai che si venga meno alla regola dello "schwarze-null". E fra l'altro sta diventando pure un grosso problema industriale: non sono mai stati investimenti adeguati in ricerca e sviluppo perché si è preferito puntare alla svalutazione del lavoro per essere competitivi, quindi l'Europa è al palo da questo punto di vista, indietro rispetto a USA e Cina.
La tassa sulla povertà non limita nessun danno, non incide proprio per nulla perché, come in Francia, chi inquina di più con gli autoveicoli è chi:
A)è costretto a prenderli ed a farci migliaia di km per arrivare sul posto di lavoro perché mancano i mezzi pubblici, azzerati da trent'anni di austerity
B)guadagna troppo poco, pur lavorando tantissimo, per potersi permettere le magnifiche sorti e progressive dell'ambientalismo patinato con lo smartphone (fabbricato in Vietnam) che adesso va tanto di moda
Quindi bestemmierà per il balzello e continuerà a usare le stesse auto economiche ed inquinanti che ha sempre usato.
Per altro c'è un'altra "simpatica" conseguenza: visto che, proprio perché non è mai stato sviluppata una rete di trasporti alternativa, in Italia la grande maggioranza delle merci viaggia su gomma, cioè con il diesel. Quindi, o si esentano i trasportatori dalla nuova tassa (ma a quel punto sarebbe ancora più inutile, perché il grosso del traffico diesel è proprio quello industriale\commerciale\turistico) o si colpiscono tutti indistintamente con l'immediato effetto di far alzare i prezzi dei prodotti venduti.
E si ritorna lì: chi è va a fare spesa al supermercato e guadagna così poco (o non guadagna affatto) che anche un rialzo di pochi punti percentuali sulla spesa lo metterebbe in seria difficoltà?
I poveri, ovviamente! Che puzzano, ed inquinano, questi zozzoni...