Intanto, mentre il governo, in palese difficoltà su tutto, alza la cortina fumogena con la questione Battisti, FCA dice che, con l'ecotassa, cambierà i piani di investimento in Italia.
Una vicenda che mette in luce da un lato i danni fatti da provvedimenti inconsistenti, fatti male ed inutili varati da chi non ha la benché minima idea di come si governi un paese industrializzato, dall'altra l'arroganza e l'impunità del grande capitale internazionale, che dopo trent'anni di deregolamentazioni, può spostarsi dove più gli conviene senza limiti e senza dover rendere conto a nessuno.