Per dire Bill Gates ha proposto di recente di iniziare a tassare i robot.
L'idea è: se un robot "ruba" lavoro ad un salariato, è giusto che quel robot paghi tasse.
Queste tasse si usano per sovvenzionare quelli che hanno perso il lavoro.
Questo è l'approccio giusto.
È un'idea che mi piace ma non mi convince. Perché se un robot tassato costa comunque meno di un operaio lo stesso avrai un posto di lavoro in meno, se costa uguale invece stai impedendo il progresso annullando il vantaggio di avere un robot. Oppure dovresti prendere tutti i soldi risparmiati per tenere la gente a casa a giocare con facebook o a menarsi il cazzo e, per come la vedo io, meglio sul tornio.
Io sono più radicale, questa economia è insostenibile sul lungo periodo e serve una regolamentazione poco liberale. Se vuoi vendere in Italia (sopra una soglia di n euro che stabiliremo poi) devi:
1) Avere sede legale in Italia
2) Avere sede produttiva in Italia
3) Avere assistenza in Italia
e vale per ogni paese ovviamente. In un attimo ti levi dai coglioni la Cina che con le sue regole da medioevo gioca un campionato tutto suo.
Le conseguenze sarebbero devastanti certo, potremmo tutti permetterci un sacco di acquisti in meno ma un paese civile dovrebbe puntare alla felicità della gente, non alla ricchezza. Siamo tutti un sacco più ricchi dei nostri genitori e felici uguali (quando va bene) quindi il consumismo ha fallito.
Più lavoro, meno obsolescenza programmata, meno rifiuti così la smettiamo pure con la minchiata della differenziata che il problema vero sono i rifiuti, non il modo di smaltirli.
A me continua a piacere sempre molto questo discorso del presidente dell'Uruguay che son convinto sia quello che ogni politico dovrebbe dire alla gente:
https://www.youtube.com/watch?v=C5u-wa6YVbE