per come siamo messi adesso, il prelievo (ineludibile) che avviene sulle fasce basse e medio basse della popolazione risulta "sbilanciato" rispetto a quello che chiediamo agli agiati.
Può anche essere, ma in base a quali dati lo sostieni? Non ho assolutamente esperienza in materia, l'uncia cosa che so è che dall'aliquota più bassa alla più alta ci sono 20 punti percentuali, non mi pare poco
Beh, prima della riforma del 1983 c'erano 62 punti di differenza: aliquota più bassa al 10%, più alta al 72% ed in tutto le aliquote erano 32.
Ed era reale progressività fiscale, come costituzione comanda. Poi, da quella riforma (che le ridusse a sole 9) in poi le aliquote sono arrivate al numero attuale, con la più bassa che è salita al 23 e la più alta che è scesa al 42...
Questo scherzo di finta patrimoniale è ovviamente una sparata perché in regime di libera circolazione di capitali come quello imposto da Maastricht i ricconi veri già hanno portato via tutto da anni o sono pronti a farlo non appena dovessero avere il sentore di una vera patrimoniale (e quindi non questa...).
Quindi prima sarebbe il caso di ricostruire la progressività del sistema tributario riportando le aliquote a giusto numero (cosa che, per altro, abbasserebbe di brutto le tasse sui redditi medio bassi che sono anche i più numerosi), poi si rimettono sotto controllo i movimenti di capitale come prima del 1992 e solo poi si può fantasticare di "patrimoniale" (che non è certo da 500mila in poi, ma ben più su).
Tre azioni di giustizia sociale e redistribuzione della ricchezza che ovviamente non vedremo mai realizzate, per lo meno non da questa infame classe dirigente.