Autore Topic: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero  (Letto 1658515 volte)

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Offline Jello Biafra

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20340 il: 09 Ago 2020, 22:11 »
Scusate, territorializzo un attimo la discussione, che questa cosa non riesco a non condividerla, sto ridendo da mezz'ora:

TFP Link :: https://www.facebook.com/560791640621377/posts/3463097200390792/

Dai commenti: "la seconda foto sembra la copertina di un disco dei Pink Floyd"

Offline fiordocanadese

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20341 il: 10 Ago 2020, 17:16 »
Scusate, territorializzo un attimo la discussione, che questa cosa non riesco a non condividerla, sto ridendo da mezz'ora:

TFP Link :: https://www.facebook.com/560791640621377/posts/3463097200390792/

Dai commenti: "la seconda foto sembra la copertina di un disco dei Pink Floyd"
Io quando sono triste vado sulla pagina fb 'roma fa schifo' e mi sento meglio. Giuro.


Offline eugenio

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20343 il: 11 Ago 2020, 11:54 »
TFP Link :: https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Virginia-Raggi-si-ricandida-a-sindaco-di-Roma-577d38c0-6797-456a-ba0a-e10a814e46ae.html
Citazione
La sua ricandidatura dovrà passare per il voto sulla piattaforma Rousseau. Secondo lo statuto pentastellato infatti per la Raggi non sarebbe consentito il terzo mandato, dopo avre ricoperto il ruolo di consigliera all'opposizione e poi come guida del Campidoglio. Per questo la consultazione online è necessaria, aprendo - in caso di ok dai militanti alla deroga -  la strada anche per un ritorno in Parlamento di Di Maio e Fico.

Offline eugenio

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20344 il: 12 Ago 2020, 15:51 »
TFP Link :: http://temi.repubblica.it/micromega-online/museo-fascismo-filippi/
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A Monaco di Baviera, la “capitale del movimento” nazista, si è scelto di non costruire un museo sul totalitarismo tedesco ma un centro di documentazione, un luogo cioè in cui anziché cristallizzare la lettura del regime hitleriano si mostrino dinamicamente i risultati delle ricerche che quel periodo continua a produrre. Un’esposizione fluida, aperta ai progressi storiografici e soprattutto con un tema espositivo chiaro: il nazismo nella complessità del suo orrore, senza spazio per possibili sacralizzazioni.

Pare necessaria fin da subito una riflessione su quello che si racconterà, quindi. Si dovrebbe ad esempio dire, sul modello tedesco, che dovrà essere un museo in cui il fascismo verrà presentato all’opinione pubblica nella sua veste più chiara riguardo temi fondamentali del totalitarismo italiano: la violenza politica, le guerre di aggressione, la limitazione delle libertà civili individuali. I crimini che il fascismo commise nei confronti degli stessi italiani a cui il museo sarebbe principalmente rivolto. Questa funzione “militante” però si scontrerebbe inevitabilmente – non ne sentite anche voi già gli echi? – con l’idea che ci sia la necessità di presentare anche gli aspetti del fascismo che per alcuni non sono così deteriori. [...]

A meno di non voler continuare a mantenere il tema come bandierina da sventolare a fini di dibattito politico “di giornata”, appare evidente che al momento non ci siano i presupposti per un sereno e costruttivo ragionamento sull’ipotesi di un museo del fascismo. Non perché nel paese manchino le conoscenze, le esperienze e le capacità operative ma perché, semplicemente, il fascismo in Italia non sembra davvero essere un argomento pronto per essere musealizzato. Nei musei si mettono le testimonianze del passato e pare chiaro che oggi, in Italia, il fascismo non sia ancora “passato”.

Offline BombAtomicA

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20345 il: 13 Ago 2020, 11:09 »
Ma neanche in Germania mi sembra che il nazismo sia del tutto passato, visto che spesso vedo gruppi più o meno ampi di neo-nazi e, se non sbaglio, anche a livello politico esiste l'estrema destra (non ricordo se sia espressamente "di quel tipo lì" però). Forse in Italia manca proprio il coraggio di dire "ok, questa qui è una merda ed è ora che ve la guardiate da ogni angolazione". Nessuno vuole prendersi questa responsabilità, perché finirebbe al solito a urla e strattoni da stadio. Però se non si inizia da qualche parte, non chiuderemo mai questa faccenda.
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Offline Void

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20346 il: 13 Ago 2020, 17:09 »
Se parliamo del fascismo di Mussolini, è già morto e sepolto.
Se parliamo di eventuali altre forme di governo di stampo simile (qualsiasi cosa possa significare) non sarà mai "passato"; né in Italia, né nel resto del mondo.

Seguendo lo stesso ragionamento, non si potrebbero creare musei di storia nordamericana negli USA.
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Offline eugenio

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20348 il: 18 Ago 2020, 12:51 »
TFP Link :: https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Meeting-Rimini-Draghi-dare-di-piu-ai-giovani-privarli-del-futuro-grave-diseguaglianza-a145cfab-8136-48dc-b387-12d0fcb9cd69.html
Citazione
"In questo susseguirsi di crisi i sussidi che vengono ovunque distribuiti sono una prima forma di vicinanza della società a coloro che sono più colpiti,specialmente a coloro che hanno tante volte provato a reagire. I sussidi servono a sopravvivere, a ripartire" ha detto Draghi "Ai giovani - ha aggiunto - bisogna però dare di più: i sussidi finiranno e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri".

[...]

"Il debito creato con la pandemia è senza precedenti e dovrà essere ripagato principalmente da coloro che sono oggi i giovani. È nostro dovere - aggiunge - far sì che abbiano tutti gli strumenti per farlo pur vivendo in società migliori delle nostre. Per anni una forma di egoismo collettivo ha indotto i governi a distrarre capacità umane e altre risorse in favore di obiettivi con più certo e immediato ritorno politico: ciò non è più accettabile oggi. Privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza".

Offline keigo

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20349 il: 19 Ago 2020, 14:29 »
rega ma il fascismo è ancora l'ideologia dominante sebbene sotto nuove forme, ma non è che viviamo in un'epoca totalmente emancipata dal fascismo. E non a caso ci sentiamo ancora un po' uomini forti e valorosi.

tra l'altro ho l'impressione che gran parte delle cose siano in realtà un bluff propagandistico, mi sembra un tipo che abbia architettato tutto per apparire bene nei filmati. Tanto che rivedendo il filmato in cui nuota non sembra proprio un tipo che sappia nuotare.
chi semina vento raccoglie sfaccimma
ma chi me lo fa fare?!? il petrolio è una figata.


Offline Diegocuneo

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20351 il: 19 Ago 2020, 18:20 »
Cosa voterete?
Io direi che  meno non sarebbe male. Non per il risparmio irrisorio ma perche molti altri paesi funzionano con molta meno gente tranquillamente
Sono un cretino,di classe,infima. Ni.

Offline MrSpritz

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20352 il: 19 Ago 2020, 18:53 »
No perché sembra un taglio alla cazzo di cane tanto per fare.

 E per non dare più poteri ai trentini e al Molise.


Offline Void

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20353 il: 19 Ago 2020, 20:38 »
Non ho ancora una idea precisa.
Da quello che ho letto fino ad ora il problema sarebbe il taglio dei senatori... mi informerò meglio il mese prossimo
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Offline Jello Biafra

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #20354 il: 20 Ago 2020, 08:36 »
Cosa voterete?
Io direi che  meno non sarebbe male. Non per il risparmio irrisorio ma perche molti altri paesi funzionano con molta meno gente tranquillamente

Ci sono tanti motivi per bocciare con un sonoro NO quest'ennesimo tentativo di distruzione della nostra carta fondamentale.

Prima di cominciare, però occorre ricordare che no, gli altri paesi non hanno meno rappresentanti popolari e, chi li ha, adotta una struttura istituzionale profondamente diversa dalla nostra che va in parte a compensare il vulnus democratico causato da un ridotto numero di rappresentanti.

Qui un confronto serio al quale si evince che non è assolutamente vero che abbiamo più parlamentari rispetto agli altri paesi.

https://www.ilsole24ore.com/art/con-taglio-parlamentari-italia-quinta-nell-ue-deputati-e-quarta-senatori-ACl4jDq

Poi, chi lo stabilisce quanti parlamentari siano un numero "giusto" per garantire rappresentanza di tutti i cittadini? Ogni paese ha specificità culturali, storiche, territoriali molto diverse e quindi ha bisogni di rappresentatività altrettanto diversi, fare questi confronti è del tutto privo di senso perché se 900 rappresentanti possono essere troppi nel paese X, magari sono troppo pochi nel paese Y che ha molte più differenze interne e quindi voci da far parlare.

Ciò ci porta alla seconda considerazione: cosa significa "efficienza" del sistema democratico?

Significa produrre più leggi? Allora in Italia siamo già al top vista la produzione legislativa colossale.

Significa produrre leggi più velocemente? Anche qui abbiamo tutti gli strumenti per farlo, visto che ci sono i decreti legge e che, se proprio vogliamo dirla tutta, nel 2012 riuscirono addirittura a sventrare la Costituzione (inserendoci il pareggio di bilancio) nel giro di una notte.

Significa produrre leggi che facciano funzionare meglio il paese, che garantiscano equità e progresso sociale? Ed allora che garanzia ci sono che meno rappresentati facciano leggi migliori? Assolutamente nessuna, anzi.

Dico "anzi" perché ridurre i rappresentanti popolari garantisce solo la creazione di una "super casta" oligarchica ancora più arroccata nella difesa degli interessi particolari a scapito di quelli generali.

Perché?

Perché per quanto puoi sforzarti di modificare i collegi, per quanto si possa adottare una legge proporzionale (ma attenzione che le leggi elettorali si possono cambiare in qualsiasi momento, quelle di riforma costituzionale invece no...), INEVITABILMENTE diversi milioni di italiani non saranno rappresentati da nessuno. Se passa questa riforma sciagurata, in pratica, avremo italiani di serie A (in genere quelli che vivono nelle grandi aree urbane e peri-urbane) ed italiani di serie B (tutti gli altri).

Ciò significa che vengono meno le basi del processo democratico e cioè la rappresentanza e l'uguaglianza.

Se c'è da chiudere (o da aprire!) un ospedale, se c'è da fare un favore all'amico degli amici approvandogli un progetto speculativo, se c'è da fare un investimento pubblico, dove pensate che ciò avverrà (o non avverrà, nel caso dei progetti speculativi)? In un territorio dove c'è una rappresentanza parlamentare che punta a farsi rieleggere o in un territorio dove non c'è nessuno che poi renderebbe conto, pagandolo elettoralmente, delle proprie azioni? E ripeto, non stiamo parlando di aree marginali, ma di milioni e milioni di italiani.

Si creerebbero differenze territoriali ancora più drammatiche e devastanti rispetto ad oggi, dove già la sciagurata riforma del 2001 (quella delle autonomie regionali) ha minato alle basi il principio che tutti i cittadini hanno pari diritti.

Altro motivo: meno parlamentari significa avere gruppi parlamentari più piccoli e quindi molto più controllabili da parte delle segreterie dei partiti (o presunti tali). Ciò, a sua volta, significa che un altro dei principi cardine della democrazia (e cioè che gli eletti rispondono al popolo e non al Casaleggio di turno) verrebbe seriamente minato, con tutte le conseguenze nefaste del caso (e cioè che sarebbe molto più facile per il Casaleggio di turno farsi i propri interessi a scapito di quelli collettivi).

Poi: meno parlamentari significa un cambiamento radicale anche del numero e del funzionamento delle commissioni parlamentari, con le minoranze sotto rappresentate o, addirittura, non rappresentate affatto se provenienti da partiti più piccoli, lasciando alla maggioranza uno strapotere inimmaginabile e aumentando il grado di impunità in caso di comportamenti scorretti o criminali.

Ciò porta con se un'altra conseguenza: per lobby e gruppi di interesse vari sarebbe una pacchia perché avrebbero molti meno parlamentari da comprare, i quali sarebbero più disposti a farsi comprare perché meno perseguibili nel nuovo ordinamento di cui dicevamo sopra.

Ci sarebbe molto altro da dire, io mi limito a votare NO, a far campagna per il NO perché un caffè all'anno non vale il taglio della democrazia.

Un'ultima cosa: il PD aveva votato 'sto scempio (salvo poi ricredersi, perché si sono resi conto della boiata) in cambio di una legge elettorale proporzionale e di nuovi regolamenti parlamentari meno distortivi, ma fermo restando che queste sono cose che si possono cambiare facilmente da qualsiasi governo (anche da un eventuale futuro governo con intenzioni tutt'altro che democratiche...), questi correttivi ancora oggi non esistono e mai esisteranno, perché la tentazione di fare filotto e andare a votare con un super maggioritario che garantisca pieni poteri ad una minoranza di eletti\nominati è troppo ghiotta. Con le conseguenze che tutti noi possiamo immaginare.

Del resto il taglio dei parlamentari era uno dei capisaldi del piano di rinascita democratica della P2 non casualmente.

TFP Link :: https://3-motivi-per-il-no0.webnode.it/
« Ultima modifica: 20 Ago 2020, 08:44 da Jello Biafra »