Noto che hai messo più volte in relazione autonomia e rapporti industriali con la Germania: cosa cambierebbe rispetto ad ora, per le aziende italiane che commerciano con quelle tedesche?
Il perno dell'autonomia differenziata è "le nostre tasse rimangono da noi", cioè i trasferimenti fiscali verso il resto d'Italia verrebbe di fatto abolito. E, visto che il grosso del PIL (e, di conseguenza, il grosso delle imposte) viene fatto al nord, questo significa che dall'Umbria in giù mancheranno vagonate di risorse per tutto, risorse che aumenteranno al nord.
Questo significa che il nord diverrà di fatto immune a qualsiasi tipo di scelta politica fatta a Roma e che riguarda il territorio nazionale e che, in molti casi, poteva "bloccarlo", potendo di conseguenza adattarsi molto più rapidamente ai cambiamenti strutturali che il principale committente per i suoi prodotti (l'industria tedesca) può richiedere in base alle proprie esigenze.
E', nei fatti, una secessione mascherata.
Pericolosissima ma, se li mettiamo sulla bilancia, l'idea del taglio dei parlamentari ed il fine del bicameralismo, sono pure peggio.
Il baratro sarebbe vederle realizzate tutte e tre: il governo PD-5S fa taglio dei parlamentari e chiude il Senato. Poi entro due anni cade, vince la Lega e fa pure l'autonomia differenziata.
i danni saranno incalcolabili, non ci riprenderemo mai più.