Ma quanto più i vari paesi sono tra loro collegati, tanto più esposti essi sono alla volatilità dei flussi di capitale, alla concorrenza sleale e ad azioni discriminatorie, quindi ancor più necessaria diviene la protezione dei cittadini. Una protezione, costruita insieme, che ha permesso di realizzare i guadagni dell’integrazione, contenendone in una certa misura i costi. Una protezione che attraverso strutture e istituzioni comunitarie limita gli spillover, assicura un uguale livello di concorrenza, protegge da comportamenti illegali, in altre parole, una protezione che risponde ai bisogni dei cittadini, e quindi permette ai paesi di essere sovrani.
Ma qui intende tipo la concorrenza sleale a base di dumping salariale e sociale dei paesi dell'est (che per altro, furbamente, non hanno nemmeno l'euro e nemmeno lo vogliono)?
No, qui intende la vigilanza antitrust europea, che di recente ha multato (per mld di euro) praticamente tutte le big tech USA (Google, Apple, Facebook, Amazon) per pratiche anticoncorrenziali, cosa che il corrispettivo istituto americano si guarda bene dal fare. E prima che qualcuno pensi male, la Commissione non si fa troppi problemi ad agire anche nei confronti di società franco-tedesche, come dimostra, tra le altre cose, il blocco della
fusione Alstom-Siemens di questi giorni.
Quanto al social dumping. I trattati conferiscono poteri limitati all'UE in tema di regolamentazione del lavoro. Non permettono certo di imporre un salario minimo a livello europeo (fun fact: l'Italia è uno dei pochi Paesi che non ce l'ha). Nell'ambito delle proprie competenze, la UE ha legiferato in materia di condizioni minime per il
lavoro somministrato e per i
lavoratori distaccati. Andare oltre richiede più Europa, non meno.
E la risposta dell'UE, le tutele che avrebbe dato l'UE quali sarebbero? Imporre anche ai paesi più sviluppati il modello di deflazione salariale e sociale di quelli in via di sviluppo?
L'UE non impone a nessuno la deflazione salariale. In tema di politiche economiche e fiscali l'UE può imporre ben poco. Nell'ambito del semestre europeo, la Commissione propone della raccomandazioni non vincolanti per i Paesi membri. Se sei curioso, ti favorisco
qui quelle dell'Italia nel 2018 (dopo il lungo preambolo, al capoverso 'Hereby recommends'). L'Italia, insieme a molti altri Paesi, tende a sbattersene puntualmente. Il contenimento salariale è una politica che è attribuita alla Germania degli ultimi 10-15 anni, non all'UE. E comunque deriva dal processo di globalizzazione, non dalla UE.
Ricordo anche che l'UE è dotata di un fondo per le politiche sociali, che si vorrebbe
potenziare con il prossimo ciclo di bilancio.
L’Unione europea dà agli Stati membri la capacità di impedire alle multinazionali di erodere la base imponibile sfruttando loopholes e beneficiando di sussidi.
Eggià, infatti Irlanda, Olanda e Lichtenstein stanno in Africa, mica nell'UE
Qui Draghi si riferisce, ad esempio, alle linee guida in materia di
aiuti di Stato. Una competizione su sussidi societari a danno delle finanze pubbliche, come quella che è accaduta tra gli Stati federali negli USA per la nuova sede Amazon, nell'UE avrebbe dovuto rispettare regole precise, tra cui la proporzionalità del sussidio al reddito pro-capite regionale. Edit: Giustamente Seppia ha riportato l'esempio della
condanna dell'Irlanda per l'illecita concessione di aiuti ad Apple.
Quanto alla concorrenza fiscale, di nuovo, è un problema globale che trascende l'UE. E che semmai, di nuovo, richiede più Europa, non meno.
Un'UE così costruita non va da nessuna parte e personaggi come questi, secondo i quali in fasi di recessione vanno fatte manovre di contenimento dei conti invece che investimenti pubblici ed espansione della spesa pubblica per tutele sociali, la porteranno alla deflagrazione molto prima e molto più efficacemente di pagliaccetti come Grillo, Salvini, Orban e compagnia brutta.
L'UE è decisamente imperfetta, sono d'accordo. Pensiamo a una cosa banale - è un'organizzazione politica frutto dei compromessi di 28/27 diversi Stati, essi stessi decisamente imperfetti: come potrebbe il risultato essere qualcosa di perfetto? Non può esserlo. Le critiche ci stanno tutte, quello che non condivido è l'atteggiamento disfattista e sfascista. Che è esattamente l'atteggiamento di tanti politici, italiani ma non solo, che addossano all'UE tutti i mali possibili, spesso invece frutto della loro incapacità.
Il discorso di Draghi merita perché esprime chiaramente i limiti di un Paese come l'Italia, che può essere solo fintamente sovrano. Non c'è una terra promessa fuori dall'UE o dall'Euro. E' una balla. Non c'è e basta.