Topic: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero

[Drone_451]

Ormai è rimasto solo un secondo referendum come via d'uscita.

Imho ormai la strada è battuta. Sicuramente un passaggio travagliato che durerá anni ma non credo che sia possibile tornare indietro. Anche se fossi un detrattore della brexit a questo punto preferirei andare fino in fondo nel più breve tempo possibile e cercare di approfittare degli aspetti positivi.

[naked]

Parole sagge dal buon caro "amico" Draghi.

TFP Link :: https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-12-15/draghi-l-italia-svaluto-7-volte-lira-inflazione-223percento-112024.shtml?uuid=AEFz5a0G

Dal 1979 al 1992, la lira è stata svalutata sette volte contro il marco tedesco, perdendo nel totale all’incirca metà del suo valore contro la moneta tedesca. Tuttavia la crescita media annuale della produttività in questo periodo dell’Italia è stata inferiore a quella dei 12 Paesi poi entrati nell’euro, ha rimarcato Draghi. Nel periodo, la crescita del Pil italiano è stata abbastanza in linea con quella degli altri Paesi europei ma il tasso della disoccupazione in Italia è crescito dell’1,3%. I prezzi al consumo in Italia sono cresciuti, dato aggregato, del 223% in quel periodo, a confronto con il 103% dei 12 Paesi dell’euro.

[naked]

Dai che ce la facciamo: mancano solo 3.000.000.000...strutturali

TFP Link :: https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-12-15/manovra-rush-finale-l-intesa-la-ue-resta-nodo-deficit-strutturale-180140.shtml?uuid=AEloPh0G

L’intesa sul deficit nominale al 2,04% (2% di fatto con gli arrotondamenti che si usano sempre nei bilanci nazionali) c’è; il dossier sulle spese straordinarie per dissesto idrogeologico e manutenzione delle strade può escludere dall’indebitamento strutturale una cifra intorno ai tre miliardi (tra 0,15% e 0,2%del Pil); in gioco è entrato anche il piano straordinario di dismissioni, accompagnato dalle regole per facilitare la valorizzazione del mattone pubblico, che aiuta anche sul 2020 e 2021. Ma per garantire la mini-riduzione del disavanzo che si calcola a Bruxelles, quello al netto di una tantum, effetti del ciclo economico e spese eccezionali, bisogna fare ancora un tratto di strada, che secondo i calcoli della commissione vale ancora due decimali di Pil, cioè intorno ai 3,6 miliardi. Da trovare senza ulteriori interventi a reddito di cittadinanza e pensioni, su cui gli spazi politici sono esauriti all’interno di un’alleanza fra Lega e M5S in cui la tensione è ai massimi e il dialogo ai minimi termini.

[naked]

La Germania invece fa la "Sborona".

TFP Link :: https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2018-12-11/germania-virtuosa-cosi-debito-pubblico-e-sceso-sotto-tetto-maastricht-113037.shtml?uuid=AErFusxG


In fatto di debito pubblico, la Germania ci tiene a mostrare i muscoli. Se tutto andrà come prevede il ministro delle Finanze Olaf Scholz, quest'anno il debito/Pil tedesco scenderà sotto la soglia del 60% di Maastricht, dopo il picco (vissuto come una vera e propria onta in questo Paese) dell'81% toccato nel 2010 dopo salvataggi bancari tra iniezioni di capitale, bad bank e garanzie sui bond. E non è tutto. La Germania è stata messa in bella mostra dalla Bce come unico Paese del G7 ad essere riuscito a ridurre il debito/Pil dal 2008 al 2018.

[Jello Biafra]

E' demenziale tentare di abbassare il debito senza che si alzi il PIL, perché, automaticamente, se fai i tagli che servirebbero a raggiungere l'obiettivo (da noi servirebbero tipo 60 miliardi all'anno per una valanga di anni), ammazzi qualsiasi crescita economica e, paradossalmente, il rapporto deficit/PIL esploderebbe e con esso il paese.

Consiglio una interessante lettura natalizia:

TFP Link :: http://www.meltemieditore.it/catalogo/sovranita-o-barbarie/

Che è un'introduzione molto ben fatta a certe idee con una ricostruzione storica molto accurata di quello che è successo veramente dal 1946 al 1976 e, soprattutto, dal 1981 al 1992 e poi dal 1992 ad oggi.

[J VR]

I francesi sempre avanti

https://www.ilmessaggero.it/mondo/gilet_gialli_ultime_notizie_diretta_parigi_scontri-4174470.html

Che pupazzi!
E non è per i modi ma quello per cui protestano.

Però noi un po dovremmo prenderli d'esempio.

[answer]

[]
Che è un'introduzione molto ben fatta a certe idee con una ricostruzione storica molto accurata di quello che è successo veramente dal 1946 al 1976 e, soprattutto, dal 1981 al 1992 e poi dal 1992 ad oggi.

Sembra molto interessante. Grazie per il consiglio.

RESPECT

[Yoshi]

Consiglio una interessante lettura natalizia:

TFP Link :: http://www.meltemieditore.it/catalogo/sovranita-o-barbarie/

Conosci gli autori? Perché una rapida ricerca non troppo approfondita mi dà zero risultati su uno e una carriera da direttore della fotografia riconvertitosi in esperto di questioni europee per l'altro. Non sono sicuro che sia il tipo di competenza a cui voglio affidarmi.

[Jello Biafra]

Uno è un economista, l'altro un giornalista, ma il libro è una specie di introduzione alle questioni, per chi vuole approfondire ci sono molti altri testi, a partire, ovviamente, da:

TFP Link :: https://www.amazon.it/generale-delloccupazione-dellinteresse-Classici-delleconomia-ebook/dp/B00CKUJ6O4

Così come consiglio la lettura del suo "opposto", ovvero il libro che ha gettato (o rispolverato, visto che anche lì non ci si inventava nulla di nuovo, ma si riprendeva solo il pensiero liberale classico e lo si estremizzava) le basi ideologiche dell'attuale sistema neoliberista:

TFP Link :: https://www.amazon.it/Road-Serfdom-Friedrich-Von-Hayek/dp/1441753869

Questo per inquadrare la situazione e le due differenti ideologie (anche se poi ci si potrebbe spingere ancora più indietro, ovviamente a Marx e Smith)

Poi, chiaramente, nel libro di Fazi e Mitchell non ci sono "rivelazioni", ma solo un riassunto delle puntate precedenti, è più un libro di storia che di economia.

[babaz]

La Germania invece fa la "Sborona".

TFP Link :: https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2018-12-11/germania-virtuosa-cosi-debito-pubblico-e-sceso-sotto-tetto-maastricht-113037.shtml?uuid=AErFusxG


In fatto di debito pubblico, la Germania ci tiene a mostrare i muscoli. Se tutto andrà come prevede il ministro delle Finanze Olaf Scholz, quest'anno il debito/Pil tedesco scenderà sotto la soglia del 60% di Maastricht, dopo il picco (vissuto come una vera e propria onta in questo Paese) dell'81% toccato nel 2010 dopo salvataggi bancari tra iniezioni di capitale, bad bank e garanzie sui bond. E non è tutto. La Germania è stata messa in bella mostra dalla Bce come unico Paese del G7 ad essere riuscito a ridurre il debito/Pil dal 2008 al 2018.

Infatti, é anni che si chiede alla "virtuosa" Germania di spendere di più, molto di più del denaro pubblico, su infrastrutture fatiscenti: nel fare questo, incidentalmente, potrebbe sostenere le economie limitrofe, fra cui l'Italia.

Però no , loro sono virtuosi e abbattono il debito pubblico perché di sì.

[Void]

Ormai è rimasto solo un secondo referendum come via d'uscita.

Imho ormai la strada è battuta. Sicuramente un passaggio travagliato che durerá anni ma non credo che sia possibile tornare indietro. Anche se fossi un detrattore della brexit a questo punto preferirei andare fino in fondo nel più breve tempo possibile e cercare di approfittare degli aspetti positivi.

Il referendum potrebbe non contenere l'opzione "remain". Il problema è che non sanno come andare fino in fondo, non hanno una linea comune.
A marzo se non avranno deciso nulla ci saranno due possibilità: rinvio o Brexit "no deal"

[Drone_451]

[Drone_451]

Chissá perchè draghi si ferma al 1992. Nel 1986 l'italia era il 5° pil mondiale pure sopra la gran bretagna.

Poi guardiamo come stiamo nel 2018.

Gli europeisti sono come i terrapiattisti ci parli e quelli tirano fuori la livella per dimostrarti che l'orizzone è piatto.

Messi alle strette tirano fuori le realtá alternative. Eh ma se stavamo fuori dall'euro ora saremmo sicuramente falliti. Invece ora siamo servi che per fare una cazzo di manovra tocca mettere su il circo togni.

[Neophoeny]

Tu manco hai idea di come stavano oggi senza euro e i suoi vincoli.
Con questi politici che si sono susseguiti negli ultimi anni con la lira saremmo stati con le pezze al culo peggio che in America Latina.
Un panino sarebbe costato un milione di lire.

[peppebi]

TFP Link :: https://it.reuters.com/article/bondsNews/idITL8N1YG5ML