Purtroppo gli stessi organi europei certificano da anni che l'Italia non corre rischi d'insolvenza sul debito. A costo di sacrifici incalcolabili i fondamentali economici del paese si mantengono sani. La novità è eventualmente a livello politico, dove il messaggio progressista non passa più, anche perché appiattitosi da anni sul morire per Maastricht.
La stagione "populista" è solo al suo inizio e vedrà nel medio periodo protagonisti diversi dal Dinamico Duo, che per quanto a volte sembri improvvisare, ha schiere di referenti e consiglieri ad aiutarlo a tenere la barra.
Solo con i soldi che sono serviti di ricerca e sviluppo per creare il m5s, ci si poteva fare l'ascensore orbitale. Il mio auspicio è che la migliore eredità di questo periodo sia un riavvicinamento degli italiani alla pratica politica, intesa sia in senso stretto che largo. È la vera difesa della Patria, sacro dovere del cittadino.
Il capitalismo non ha le regole che pensi tu, ciò di cui stai parlando è etica e/o religione.
Ha i suoi pregi e i suoi difetti, ma soprattutto ha fallito nella sua incarnazione corrente (tesa a ridurre il perimetro dello Stato, in economia e diritti) ammesso che intendesse proporre un modello di ricchezza redistribuita, un ascensore sociale e tutto ciò che ne consegue. Altrimenti, è riuscito in pieno.
Nessuno di noi ha dato il suo silenzio assenso: ci siamo nati, e ciascuno poi ha fatto i suoi conti.