Volevo solo ricordare che il reddito di cittadinanza (che non è un reddito di cittadinanza ma ormai tutti lo chiamano così) manca solo in italia, Grecia e qualche altro paese del terzo mondo. Però siccome lo hanno proposto i 5s è diventato il male assoluto.
Il PD parla di intervento populista, regalo ai nullafacenti e assistenzialismo quando la proposta del m5s è rivolta a chi ha perso un lavoro e prevede lavori socialmente utili e l'accettazione di una proposta di lavoro pena la perdita del sussidio.
Assistenzialismo e populista sono gli 80 euro di Renzi ed il reddito di inclusione dato a chiunque rispetti i requisiti senza pretendere nulla in cambio.
Infine: non ci sono i 17 miliardi. Però nessuno dice che il famoso regalo di Renzi è costato dai 6 ai 9 miliardi di euro e altri 3 o 4 costa il reddito di inclusione.
Evidentemente non ti è chiaro il confine fra fare politica nell'interesse collettivo e fare sparate a cazzo nell'interesse della propria azienda (perché il M5S quello è).
La flexsecurity proposta a Girllo e sulla quale han preso una valanga di voti al sud prendendo in giro gente che lavora in nero e sogna di intascarsi i 700 euro del reddito di cittadinanza è una roba che, in quei termini, è irrealizzabile.
Anni fa c'era una bella proposta di legge di iniziativa popolare che affrontava la questione in maniera molto più seria ed articolata. Grillo ordinò ai suoi peones di votare contro perché sennò avrebbero oscurato la loro, di proposta, del tutto irrealizzabile.
Che rimane irrealizzabile ancora oggi in un quadro di alleanza di governo con una forza che vuole fare la flat tax che costa 50 miliardi.
A proposito di flat tax:
Gli 80 euro sono una delle pochissime cose buone fatte da Renzi, perché son stati un abbassamento delle tasse sui redditi medi, cioè 10 milioni di persone.
I tuoi idoli amici del popolo invece vogliono fare la flat tax, cioè abbassare le tasse ai ricchi ed alzarle, direttamente (tramite azzeramento delle detrazioni fiscali) e indirettamente (tagliando 50 miliardi di spesa pubblica, fra ospedali, scuola, stato sociale, infrastrutture) ai poveri.
Questo è il governo del cambiamento.