Consiglio sempre la lettura di un piccolo libriccino di Umberto Eco, che in realtà era una lezione tenuta nel 1995 in America, che si chiama Il fascismo eterno.
Eco definisce l'Ur-fascismo, cioè individua gli elementi che caratterizzano i fascismi anche quando questi non si presentano in camicia nera.
-Il culto della tradizione
-L'irrazionalismo ed il culto dell'azione per l'azione (non in senso D'annunziano ma in senso piccolo borghese "adesso arriviamo noi e FACCIAMO quello che voi mortizombie non avete saputo fare, anche se proponiamo robe irrazionali e senza senso)
-totale inesistenza di spirito critico ed autocritico: chi critica o è un venduto o è un traditore (se lo fa dall'interno)
-nasce dalla frustrazione individuale e sociale (nel nostro caso seguita all'impoverimento causato dalla globalizzazione e dal mancato governo di essa)
-grazie a un continuo spostamento di registro retorico, i nemici sono al tempo stesso troppo forti e troppo deboli ("eh, ma i brogli", "eh ma il PD e Berlusconi controllano l'informazione" " e ma loro hanno dalla loro i POTERI FORTI")
-Il populismo qualitativo: gli individui in quanto individui non hanno diritti, e il “popolo” è concepito come una qualità, un’entità monolitica che esprime la “volontà comune” e che è sempre nel giusto perché è LAGGENTE. Poi, Eco aggiunge una fosca previsione di futuro:
Nel nostro futuro si profila un populismo qualitativo Tv o Internet, in cui la risposta emotiva di un gruppo selezionato di cittadini può venire presentata e accettata come la “voce del popolo”
-un lessico povero e su una sintassi elementare, al fine di limitare gli strumenti per il ragionamento complesso e critico
-l'uso sistematico della disinformazione come metodo di propaganda politica
-L'individuazione di un nemico tremendo contro il quale concentrare, manipolando abilmente la rabbia dei seguaci, le colpe della situazione di crisi (LA KASTA, L'EURO, I POTERI FORTI)
Insomma, piuttosto che di quattro stronzi di Casa Pound e Forza Nuova (che tra l'altro si odiano pure fra loro), io mi preoccuperei di ben altro...