E tutti gli altri casini, gli amici e il padre indagati, il debito pubblico, i conti a rotoli e la probabile inculata che arriverà (aumento dell'IVA) non li metti tra i meriti del governo?
Ah, siamo anche ad aprile ormai e ancora non si parla di legge elettorale ed elezioni. Ma no, non sono così ladri da arrivare a settembre per pochi spicci di pensione!
Ma di chi parli? L'ufficio di presidenza della camera (e quello del senato) agisce indipendentemente dal governo, son proprio due cose diverse.
E 350 milioni di euro non sono gli spiccioli donati dai peones pentastellati, una delle prese per il culo più grosse mai fatte dalla politica italiana.
Sul resto non vale la pena nemmeno commentare, ma faccio solo una piccola puntualizzazione sui conti a rotoli: l'Italia è in avanzo primario (spende meno di quello che incassa, al netto degli interessi sul debito, ovviamente) e il rapporto deficit/PIL è al 2,6%, ben al di sotto del
demenziale e insensato limite del 3% imposto da Maastricht (per dire, la "virtuosa" Francia veleggia da anni tra il 3,5 ed il 4,5%).
Questo sempre se vogliamo considerare questi due dati come buone notizie e per me, sia chiaro,
non lo sono, soprattutto in una fase di recessione/stagnazione, dove la spesa per investimenti pubblici dovrebbe essere adeguata a far riprendere la domanda interna.
Si doveva rompere con i vincoli antipopolari europei e avviare un piano di investimenti pubblici che facesse arrivare il rapporto deficit/PIL fino al 5 o al 6% se necessario. E sfanculare il fiscal compact demmerda (di cui è figlia la "manovrina" da 3,4 miliardi chiesta di recente). E farlo non per ridicole mancette come i 500 euro a insegnanti e diciottenni o l'orrenda quattordicesima ai pensionati, una roba da DC anni '70, o l'altrettanto mefitico bonus bebè. Ma per un piano di investimenti pubblici vero, sia infrastrutturale (e la legge sulle periferie ne è un buon esempio) che in servizi alla persona (un esempio: gli asili nido).
Bellissimo comunque come i grillini, antirigoristi e antieuropeisti a parole, quando si tratta di conti pubblici diventino immediatamente superrigoristi
Un po' di confusione dietro quelle tastiere, mi sa.