Riconosco che i tassinari santi non sono mica, ma da qui ad arrivare ad una liberalizzazione selvaggia ce ne vuole.
Oggi tocca a loro, domani di questo passo toccherà ad altri. Con la fame di lavoro che c'è, ripeto, ci sarà una guerra tra poveri.
Io sono sempre per regolare il settore con delle tariffe stabilite dallo Stato, dignitose per i lavoratori, e non dal libero mercato. Ci deve essere un limite al ribassamento dei prezzi, il lavoro deve avere una dignità.
Se dovessimo utilizzare le regole feroci del mercato le tariffe sarebbero davvero convenienti per i consumatori, ma certi mestieri cesserebbero di esistere a vantaggio delle grandi aziende.
Quindi si lascia tutto così com'è? No, si potrebbero cambiare le regole gradualmente, come l'obbligo di restituire la licenza al momento della pensione, o l'obbligo di offrire determinati servizi a delle tariffe che non possono superare una certa soglia, l'obbligo di aggiornarsi tecnologicamente, il contrasto all'abusivismo, ecc.