Me lo sono rivisto.
mmmmmmmmm... (mmmm di sensazione di buono, badate bene).
Un'azione così leggibile quando mai si era vista negli ultimi anni?
Furiosa personaggio di sempre (voglio almeno un altro film con lei).
Tom Hardy dal faccino troppo pulitino e con una voce grossa un pò buffa, è vero, ma ottimo a dare silenziosi ordini alle donne lungo la prima parte del film.
Ma per capire la grandezza di questo film basta solo vedere le scene dove appare il Figlio di Guerra Nux e come in pochissimi tratti si vede tutto il suo cambiamento, da infogliato a martire contro la tirannia.
Poi questa Cittadella, unico centro di benessere al mondo rappresentato come un gigantesco grattacielo dei giorni nostri dove vi abitano bene in pochi e il benessere appartiene a stupidi, deformi o spietati. Invece chi non abita in questo grattacielo è costretto a mendicare, giù nelle strade e
non bisognerebbe scappare per una fasulla terra promessa ma prendere ciò che in verità è sempre stato nostro. (George Miller ci vuole dire qualcosa, secondo voi?).
E la morte del bambino a metà film, alla fine, il regista ce la mostra come una cosa totalmente orribile (era anche sano) ma io vi ho trovato il messaggio che ogni cambiamento, per quanto giusto, porta a perdite purtroppo ingiuste ma devono essere fatte.
Poi vabbè ci sono tutte le cose dette migliaia di volte come Max-sacca e tutto l'inseguimento iniziale e finale, il chitarrista (che inutile trovarci un perché... è solamente la sboronata insesata più geniale possibile!), le mogli una più bella dell'altra, la Blindocisterna, gli esseri che vivono nella palude (quanto cavolo è bella quella singola inquadratura?!??!), ammiratemi, il
what a lovely day! di Nux mentre va incontro alla tempesta di sabbia, Larry and Barry e almeno una decina di altre cose che fanno sto film uno di quelli che appare ogni 10 anni.
Angharad used to call them anti-seed.
Plant one and watch something die.