Per me ci sta. Un gioco così è la morte sua, comprato a due anni di distanza per 4 spicci.
Ci giochi due giorni e passi ad altro.
Thumbs up!
Eccoci qui!
Sono passati ESATTAMENTE due anni e l'ho preso/iniziato, complice un mega sconto della versione PS4 sullo Store USA.
Avete presente quel momento nei film in cui presentano il background del personaggi, tipo che ti buttano lì a cazzo "la mia amata Cornelia adorava le rose. Peccato che la pellagra se la sia portata via nel fiore degli anni. Da allora non mi sono più rispostato, anche se spero in cuor mio di trovare un nuovo amore" e robe così, più o meno sgraziate.
Ecco, credo di non aver mai visto un'introduzione del personaggio migliore di quella che si trova all'inizio di Murder: Souls Suspect, creativa, immaginifica e funzionale.
In sostanza il passato del protagonista viene presentato attraverso i tatuaggi che ha sul corpo.
Poi, purtroppo, inizia il gioco ^^
No dai, nonostante un'impianto ludico un po' raffazzonato, mi sta piacendo e ci ho fatto subito un 2/3 ore. La storia è raccontata con alti e bassi ma fluisce in modo costante, cosa che invita a proseguire. La progressione è agile e costante, quindi, unito alla brevità, direi che è un ottimo gioco cuscinetto, da infilare fra prodotti di più alto livello.
La scrittura, al punto in cui sono, è sul modesto andante ma non mancano cose interessanti, anche se il personaggio di Ronan, il protagonista, ci avrebbe guadagnano con una ruvidezza più incisiva e una punta di cinismo in più.
Ludicamente, il gioco propone delle indagini che si concludono raccogliendo una serie di indizi e selezionando quelli in grado di creare un'ipotesi fondata. Sulla carte il meccanismo è anche buono (e trova il suo compimento in uno degli episodi di Life is Strange) ma qui è davvero abbozzato.
Ronan ha anche la possibilità di entrare nel corpo degli NPC per leggerne i pensieri. Questa cosa, potenzialmente interessante, si risolve nella maggior parte dei casi in 2 (DUE) frasi. In rare evenienze si può invece forzare l'NPC a eseguire piccole azioni.
Poi c'è tutta la fase d'esplorazione che avviene in ambienti medio-piccoli che consiste nel cercare indizi oppure oggetti collezionabili, che si trovano con un'abbondanza quasi indecente (infatti è tutto un trofeo dietro l'altro). Non mancano sub-quest, che si completano in pochi minuti, dove si aiutano anime in pena a ritrovare la pace.
La meccanica legata ai demoni non è malaccio. Leggendo il thread pensavo di trovarmi di fronte situazioni inutilmente frustranti, invece non è così. L'idea è anche bella, ma implementata maluccio. Comunque niente di drammatico.
Sul fronte tecnico segnalo un curiosamente persistere della compenetrazione poligonale, al punto che il protagonista passa attraverso gli oggetti e pure attraverso i muri, talvolta!!!
eccerto, è un fantasma ^^
Nota finale legata alle fasi in cui si può prendere il controllo dei gatti, scodinzolando in giro per lo stage e miagolando a comando. Vale la pena giocarlo anche solo per questa feature felina
So far so good.