Anche il mio, senza peli proprio no. Doppio taglio con coda di cavallo per il continente, cresta al vento con codino per Skellige (autunno inverno 2017, still fresh).
Sto esplorando ancora un po' il Velen, dopo si parte per Novigrad. Nonostante le 150 ore della prima run alcune cose non le ricordavo, molti dettagli, molte chicche non le avevo colte: ad esempio mi è capitato con un paio di quest di fare caso agli indizi geografici dati da npc che parlano tra loro. Roba fine fine.
Anche a 'sto giro non sto usando il viaggio rapido, vediamo se resisto fino alla fine così. Nello scorrazzamento selvaggio sto gustando molto anche l'aspetto "platform" del gioco: non avrà la verticalità di Zelda BoTW, ma è un piacere scalare e saltellare su qualsiasi cosa, con Geralt che si adatta alle superfici.
Dal punto di vista narrativo, se al primo giro ho giocato d'istinto senza basarmi sul Geralt letterario, ora sto facendo scelte inclini allo strigo di Sapkowski: niente inchini all'Imperatore di Nilfgaard, neutralità come scelta di vita e Yennefer come scelta di letto, anzi di cavallo (al primo giro mi consolavo con Triss, nell'attesa dell'amore ai tempi dell'Università di Vizima...Shani!).
Tutto rigorosamente al ritmo di
pararazaaija pararazaaaaijahttps://www.youtube.com/watch?v=CiSeoX_4nzU