Autore Topic: Giochi sospesi da bambini, ma ripresi e completati da adulti (+ considerazioni)  (Letto 1421 volte)

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Offline Bilbo Baggins

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Prendo spunto da questo post del sempre ottimo gamesblog, a sua volta ispirato da NeoGaf (ahh che bello l'internette e i collegamenti ipertestuali) per proporre agli utenti di TFP il quesito: avete mai abbandonato da bambini, per un motivo o per un altro, un titolo che poi avete ripreso e completato da adulti? Per quali motivi? Noia? Punto ostico insuperabile? E che effetto vi ha fatto riprenderlo a distanza di tempo, risolverlo e completarlo?

Un gioco che non completai io all'epoca su NES fu nientemeno che Zelda II: The Adventure Of Link



Non lo completai non tanto perchè fui bloccato in qualche punto, ma perchè non digerii il cambio di impostazione rispetto al primo Zelda. Anni dopo, finiti Link To The Past e Ocarina, Link's Awakening su GB, continuavo a guardare colpevolmente la cartuccia e sentivo che quel buco andava colmato. Lo ripresi e fu persino peggio di come lo ricordavo, ma riuscii, perseverando, ad arrivare allo scontro finale con Dark Link...a distanza di anni la mia antipatia verso questo episodio un po' particolare della saga è rimasto pressoché immutato...e certo finirlo dopo titoli come Ocarina, tornando a limiti dell'era 8 bit, non ha aiutato a rivalutarlo.

E voi? E' mai successo? Con che gioco??
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Offline EGO

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RoboCop, NES.

All'epoca del NES era normale che non si riuscisse a finire un gioco, nonostante settimane di impegno. Per fortuna tutti i giochi che non ho mai finito all'epoca, erano presi in prestito da amici. I giochi acquistatimi dai miei genitori li finii tutti :)

Anyway, RoboCop... difficilissimo, non tanto per la sfida che era fattibile, quanto perché c'era un limite di tempo per ogni livello, che equivaleva alla "batteria" di RoboCop. Arrivai all'ultimo livello (il sesto), ma vincerlo nel limite di tempo era veramente roba da campioni. Mi pare che non ci fossero neanche i Continua infiniti.

Un paio d'anni fa mi sono preso la rivincita su emulatore. E non è stato facile comunque.