Finito poco fa al 100%.
Sinceramente, io mi aspettavo un seguito di Epic Yarn, non uno di Yoshi's Island. Intendiamoci, come è stato già detto e ribadito più volte, Epic Yarn è una sorta di Yoshi's Island: riprende la meccanica lingua/proiettile, le trasformazioni in veicoli e un level design impostato più sull'esplorazione che sull'abilità di bruciare le piattaforme, ma per il resto è un gioco di farsi massaggiare occhi e orecchie e di vivere felici. Da Woolly World mi aspettavo questo, niente di più.
Non ho mai considerato la possibilità che la formula di Yoshi's Island potesse essere seriamente riproposta al giorno d'oggi, semplicemente perché lo considero un gioco così originale, equilibrato e completo da non aver bisogno di rivisitazioni o veri e propri seguiti. YI non è neppure uno di quei mostri sacri intoccabili, si limita ad esistere nella sua graziosa perfezione, la summa delle esperienze platform dell'era SNES.
Quando annunciarono Yoshi's Island 2 per DS, non ho pensato nemmeno per un secondo che fosse il seguito di Yoshi's Island. Era un gioco con Yoshi che si chiamava Yoshi's Island 2, tutto qui. Idem per Yoshi's New Island per 3DS. Chiamateli come volete, che un gioco ricatturi l'essenza di YI è sempre stata una eventualità praticamente impossibile. Annunciano Yoshi's Woolly World, bene. Dai video sembra ricalcare lo spirito di Yoshi's Island? Vabbè, sarà una questione prettamente estetica. Datemi la mia mezza dozzina di mondi lanosi e colorati e musichette puccipù e mi fate contento, non c'è bisogno di sventolarmi uova - o gomitoli - sotto il naso, mica m'illudo. E invece...
Yoshi's Woolly World è il degno seguito di Yoshi's Island. Recupera lo spirito del predecessore e, pur non raggiungendone le finezze di design, lo snellisce, arricchendolo con una quantità di idee semplici ma funzionali (che ricordano molto quelle degli illustri cugini di EAD) e smussando la raccolta dei collectible, rendendola scorporabile in più sessioni, senza quindi più l'annoso e frustrante compito della perfect run.
Non c'è un livello brutto o buttato via, non c'è un nemico che non abbia un design fenomenale, non c'è un centimetro quadrato di spazio messo per caso. Tutto è organico, divertente, fluido. Le uniche critiche che sento di fargli sono ai boss, davvero troppo semplici (tra parentesi, ma che è successo ai boss nei giochi delle mascotte Nintendo? Solo Tropical Freeze mostrava un minimo i denti, gli altri, da 3D World a NSMBU, hanno tutti boss da decerebrati), e a qualche trigger per far comparire timbri e fiorellini messo un po' alla cazzo di cane, anche se si può sempre ovviare con la spilla rivela-oggetti.
Raccogliere cinque gomitoli colorati in ciascun livello sblocca uno Yoshi aggiuntivo da poter controllare, che è un ottimo modo per dare una ricompensa immediata e concreta al giocatore. Alcuni sono bellissimi, oltre al già citato Yoshi Cocomero - a cui sinceramente auguro uno spin off, un racing game e una catena tutta sua di frutta e ortaggi di stagione - ci sono Yoshi Cioccobiscotto, Yoshi Fuocofacile e Yoshi Tipo Timido che mi fanno venir voglia di imparare a tessere a maglia.
Wii U console del decennio, e quelli che l'aspettano a 99 euro meriterebbero di essere derubati da un nintendaro tossico all'angolo di un Gamestop.