Fermo restanto che uno può fare quello che vuole, se il tuo lavoro è recensiore giochi, l'etica professionale impone (imporrebbe) che di un titolo tu provi tutto quello che ha da offrire, in maniera completa ed esauriente, e poi, nei limiti della propria preparazione, conoscenza, professionalità ed esperienza, ne parli agli altri. Sapendo di non essere infallibili ma nella certezza di aver quantomeno provato tutto quello che c'era di provare.
Altrimenti, cosa mi impone, io che magari nel multiplayer sono una pippa, mi fa schifo, non lo sopporto e mi fa venire l'orticaria, di perdere tempo con le modalità multiplayer di un gioco che devo recensire? Faccio a meno e amen. Tanto lo sai come funziona l'Arena, no?
Io non voglio fare il santone di nessuno, ma ho una mia precisa idea di quello che dovrebbe (deve) essere il giornalismo videoludico. Lo vogliamo parificato alle grandi scuole di critica cinematografica o artistica, e poi "scusiamo" chi nemmeno finisce un gioco e ci propina la recensione, perchè tanto capisci come va. Forse allora non ci meritiamo di ambire a quel tipo di serietà, perchè siamo i primi a non averla. Come lettori e come giocatori.
E non vale nemmeno ammetterla, tanto lo sappiamo che sotto sotto lo fanno tutti.
Che sotto sotto lo facciano tutti sarà anche vero, ma io non mi stancherò mai di deprecare questo tipo di condotta, nè tantomeno giustificarla, anche quando l'onestà intellettuale del recensore la porta alla luce. E se proprio, come tentativo di polemica, provocazione o anche come dimostrazione della non bontà di un titolo, mi dici che il gioco è talmente marcio da non aver voluto/potuto/saputo portarlo a termine, me lo bocci, non gli dai un voto paraculo e prezzolato così non scontenti nessuno. Perchè comunque qualcosina di buono ce l'ha. E' contraddittorio, e secondo me profondamente sbagliato. Un gioco che ha qualcosina di apprezzabile ma alla fine lo molli per avvenuta noia, frustrazione, stanchezza non può essere un gioco che ha qualsivoglia tipo di sufficienza.
Non entro nel merito di Zave, che probabilmente nemmeno legge quindi non può (ma sono sicuro che nemmeno gli frega) spiegarsi o chiarirsi. E' nel settore da molti anni e l'ho letto spesso, non è né uno stupido né incompetente, ma in questo caso ha semplicemente sbagliato. Succede come succede a tutti.