un segnale d'interesse da parte di Nintendo nel coagulare attorno a sé le terze parti nipponiche, le quali sono al momento diffusamente in crisi finanziaria e su cui l’Occidente scommette sempre meno, ma che IMO producono ancora alcuni tra i giochi migliori, sia a livello estetico-stilistico che di gameplay, pur senza dover mettere in campo una potenza di fuoco tecnica impressionante.
Se riuscisse sino in fondo in questo intento, Nintendo si creerebbe un supporto per certi aspetti analogo a quello che aveva SuperNES e allora sì che ci si divertirebbe un bel po’.
Io non credo. A leggere molti commenti in rete, il Giappone è in gran parte morto, e la parte che rimane è moribonda. Il fatto è che per gli americani, che sono il maggior mercato dei VG, la preponderanza giapponese in campo videoludico è, a mio parere, sempre stata motivo di imbarazzo esistenziale. Prova ne è che, non appena Microsoft ha buttato in campo una console
GO! USA!, con un cuore da PC e software da PC, il sinonimo di "video game" in America è rapidamente passato da "PlayStation" a "XBox", e nessuno vuole tornare indietro.
Il supporto giapponese non è più così importante, almeno non sui grandi numeri. Anche per questo, Nintendo si è arroccata in Giappone e si è insospettabilmente aperta all'Europa, addirittura offrendole titoli di qualità che gli USA non hanno visto, o hanno visto solo dopo lunghe e sofferte petizioni. Gli equilibri degli anni Ottanta e Novanta sono saltati, e non si ripeteranno, perché in Occidente un crollo delle console sarà facilmente surrogato dal passaggio al PC per quelli che ancora non ci sono passati. Per l'America, il ritorno al Giappone è impossibile.
Quindi ci sarà da divertirsi come utenti, probabilmente. Ma dal punto di vista commerciale, e in riguardo al mondo dei VG in generale, la concentrazione delle softco nipponiche intorno a Nintendo sarebbe solo il tentativo di rimanere tutti a galla aiutandosi reciprocamente. Si creerebbe una spaccatura ancora più netta tra una console giapponese con giochi giapponesi, e una console americana con giochi americani. L'unico modo per evitarlo è che le terze parti occidentali si aprano a Nintendo, e sappiamo tutti che è molto difficile, anche per i suddetti motivi di immagine. Avremmo un moderno SNES, ma senza il successo di vendite e la risonanza che ebbe il vero SNES.
Sorry se mi sono dilungato... ed effettivamente è un discorso che apparterrebbe al topic generale del WiiU